Cura del dolore: al via “HUB2HUB”, indagine sul territorio e tour di sensibilizzazione in 15 ospedali

0
vsd

Una survey conoscitiva a tre livelli – su pazienti ricoverati, medici e cittadini italiani – ma anche una campagna educativa itinerante, con la distribuzione di materiali divulgativi. Parte oggi da Cagliari “HUB2HUB”, il nuovo tour promosso dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, per “fotografare” la reale conoscenza e applicazione della Legge 38 in 15 strutture ospedaliere sede di un centro di terapia antalgica (HUB) e al tempo stesso informare la popolazione su come e dove poter ricevere adeguata assistenza.

 

Milano, 15 marzo 2012 – Far sapere agli utenti degli ospedali sede di un HUB che è a loro disposizione un centro d’eccellenza per il trattamento del dolore, indagare il loro livello di conoscenza della Legge 38, sensibilizzarli sull’importanza di non rassegnarsi a una malattia per cui esistono terapie efficaci. E ancora, sondare quanto e come i medici dei diversi reparti ospedalieri curino il dolore, avvalendosi della collaborazione degli specialisti dell’HUB, in un’ottica di integrazione delle competenze. Con questi obiettivi prende il via oggi a Cagliari la campagna itinerante “HUB2HUB”, promossa dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, con il patrocinio del Ministero della Salute e il grant incondizionato di Mundipharma e Teva.

 

Coinvolgendo 15 ospedali su tutto il territorio nazionale nell’arco di due mesi, il tour, dopo la tappa inaugurale di oggi a Cagliari, proseguirà per Garbagnate Milanese (20 marzo, data da confermare), Torino (22 marzo), Novara (27 marzo), Firenze (29 marzo), Pisa (3 aprile), Roma (12 aprile), Chieti (17 aprile), Bari (19 aprile), Taormina (24 aprile), Modena (3 maggio), Parma (8 maggio), Genova (11 maggio), Venezia (15 maggio), Udine (16 maggio).

Il progetto prevede innanzitutto l’allestimento, all’interno di ogni ospedale coinvolto, di un gazebo con un desk presidiato da hostess. Qui, per l’intera giornata, gli utenti che accederanno alla struttura sanitaria saranno informati sulla presenza in loco di un centro di terapia del dolore e riceveranno materiale di approfondimento: una scheda sul dolore, una sulla Legge 38/2010 (che per la prima volta in Europa ha sancito il diritto a non soffrire puntando a garantire a tutti gli Italiani – bambini compresi – un equo accesso alle cure e una maggiore appropriatezza terapeutica), un regolo per misurare ogni giorno l’intensità del dolore provato e un diario per annotarne le caratteristiche.

 

Verrà inoltre condotta un’indagine attraverso la distribuzione di tre tipologie di questionari: sui cittadini che afferiscono alla struttura ospedaliera, per verificare se siano a conoscenza della Legge 38 e del fatto che, presso quell’ospedale, si trovi un HUB; sui pazienti ricoverati presso i vari reparti della struttura, per rilevare se il loro dolore venga monitorato e trattato correttamente; sui medici di reparto, per indagare la loro preparazione in tema di terapia antalgica, la loro conoscenza e applicazione di quanto sancito dalla Legge 38 (che obbliga a riportare il dolore in cartella clinica) e le loro eventuali necessità, ai fini di un miglioramento del servizio.

 

La recente indagine CU.P.I.DO. (Cura e Previeni Il Dolore), condotta da vivere senza dolore, aveva già evidenziato come ancora molti cittadini non ricevessero le giuste terapie: il 67% della popolazione aveva dichiarato di soffrire di dolore cronico ma solo il 51% era seguito da un clinico e 7 pazienti su 10 avevano difficoltà a individuare sul territorio i centri di cura specializzati. In più, un sondaggio effettuato presso un ospedale sede di un HUB aveva rivelato che oltre il 90% degli utenti della struttura non sapeva esistesse al suo interno un centro di terapia antalgica.

 

Sulla base di questi dati – afferma Marta Gentili, Presidente di vivere senza dolore – ci è sembrato opportuno verificare lo stato reale del trattamento del dolore negli ospedali italiani, con particolare riferimento a quelli che sono sede di un HUB, per comprendere quanto la presenza di un centro specializzato di terapia antalgica riesca ad influire sul monitoraggio e la cura del dolore all’interno della propria struttura. Vogliamo inoltre sondare quanto i pazienti che soffrono siano al corrente delle possibilità messe a loro disposizione dal Servizio Sanitario. I risultati che raccoglieremo, analizzati con spirito costruttivo e propositivo, contribuiranno a identificare eventuali margini di miglioramento nell’assistenza erogata. Obiettivo fondamentale della campagna ‘HUB2HUB’ – conclude Gentili – è garantire un’adeguata qualità di vita ai malati di dolore, collaborando con clinici e Istituzioni per diffondere una maggiore conoscenza della Legge 38 e far sì che questa importante normativa possa essere sempre più applicata a livello territoriale”.

 

“Campagne di questo tipo sono fondamentali”, commenta Sergio Mameli, Responsabile Unità Operativa di Terapia del Dolore dell’Ospedale oncologico A. Businco di Cagliari, dove oggi prende ufficialmente il via il tour “HUB2HUB”. “In primo luogo, perché cittadini e pazienti non sono ancora pienamente consapevoli dell’esistenza di una legge che tutela il loro diritto a non soffrire inutilmente e della possibilità di accedere a cure efficaci. In più, l’indagine che sarà condotta sui colleghi degli altri reparti ospedalieri permetterà di promuovere una maggiore comunicazione tra figure professionali di diverse aree terapeutiche. La nostra struttura è diventata un riferimento costante per gli specialisti di tutte le altre unità operative dell’ospedale Businco. Occorre, comunque, un ulteriore sforzo da parte di tutti affinché lo scambio di conoscenze sia favorito e la presa in carico del paziente avvenga in un’ottica sempre più multidisciplinare”.

 

“Sostenendo ‘HUB2HUB’, siamo fieri di poter rinnovare il nostro supporto a iniziative in grado di rispondere ai bisogni informativi e assistenziali dei cittadini”, dichiara Marco Filippini, Direttore Generale di Mundipharma Italia. “Da tempo la nostra azienda è impegnata in attività volte a diffondere una corretta cultura contro il dolore, affinché la sofferenza fisica non sia più vissuta con rassegnazione, ma affrontata secondo i principi di dignità della persona, equità dei servizi assistenziali e appropriatezza terapeutica, secondo quanto sancito dalla Legge 38”.

 

“Teva Italia dedica un’attenzione particolare alle campagne informative sul territorio, perché ritiene fondamentale aiutare i pazienti anche attraverso la sensibilizzazione sul tema dolore e sul corretto approccio terapeutico, al fine di tutelare la qualità di vita dei malati e dei loro familiari”, afferma Marco Grespigna Business Unit Generics Products Director Teva Italia. “Aderire a questo nuovo e importante progetto ci è sembrato il modo ideale per dare il nostro contributo alla lotta al dolore inutile”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *