Esami di imaging fanno lievitare costi sanità in America

Gli esami di imaging sono stati identificati come uno dei fattori chiave dell’aumento dei costi sanitari. Un nuovo studio del Brigham and Women ‘s Hospital e della Harvard Medical School ha individuato delle significative variazioni nell’utilizzo della tomografia computerizzata (CT) anche all’interno di uno stesso dipartimento di emergenza, mettendo cosi’ in evidenza che potrebbero essere adottate delle strategie per ridurre tali anomalie nell’uso della CT in modo da ridurre i costi sanitari e migliorare la qualita’ delle cure.

Prevedello, ricercatore presso il Center for Imaging Evidence-Based del Dipartimento di Radiologia del Brigham and Women ‘s Hospital e Harvard Medical School. I pazienti con una maggiore probabilita’ di subire una CT sono stati quelli con trauma cranico, seguiti dai pazienti con ictus, con mal di testa, e altri tipi di trauma. Contrariamente agli studi precedenti, i ricercatori hanno trovato alcuna correlazione significativa tra l’eta’ medico e la prescrizione di una CT.
“La variabilita’ puo’ essere dovuta allo stile e alla pratica del medico, nonche’ ad alcune lacune della conoscenza circa la tolleranza al rischio” osserva Prevedello. “Stiamo attualmente esaminando l’impatto di un supporto alla decisione clinica basato sulle evidenze, incorporato nella cartella clinica elettronica, per migliorare il comportamento dei medici e cosi’ la qualita’ delle cure. E’ necessario sviluppare sistemi basati su prove per ridurre che costi non necessari”.