Cancro al seno: le verdure nella dieta potrebbe avere un ruolo determinante in termini di sopravvivenza
Una dieta che comprenda buone quantità di verdure si ritiene aumenti le probabilità di sopravvivere al cancro della mammella. Lo studio
Le donne con diagnosi di cancro al seno se vogliono aumentare le possibilità di sopravvivere alla malattia dovrebbero includere le verdure nella propria dieta, in particolare le crucifere come broccoli e cavoli. Secondo gli scienziati, infatti, proprio il consumo di questo tipo di verdure è legato a un calo dei tassi di morte per cancro alla mammella, e non solo.
A sostenere che mangiare broccoli e cavoli fa aumentare le possibilità di guarire del tumore del seno sono i ricercatori della Vanderbilt University, di Nashville (Stati Uniti) i quali hanno seguito per cinque anni un gruppo di quasi 5.000 donne con diagnosi di cancro del seno.
Lo scopo era proprio di individuare quali fattori potessero influire sul decorso della malattia, nel bene o nel male.
I dati raccolti dalla dottoressa Sara Nechuta e colleghi hanno permesso di scoprire che, in effetti, il consumo di verdure del tipo crocifere avesse un ruolo nella riduzione dei tassi di morte. Nello specifico si è rilevato che le donne che includevano nella propria dieta un buon numero di queste verdure, durante i primi tre anni dalla diagnosi, vedevano ridursi le probabilità di soccombere alla malattia.
Sebbene durante il periodo di osservazione, delle quasi 5.000 donne, ne siano decedute 587 (di cui 496 per via del cancro al seno), i numeri hanno suggerito che mangiare verdure come broccoli e cavoli potesse fare la differenza.
Chi pertanto aveva aumentato l’apporto di crucifere poteva avvantaggiarsi di una riduzione del rischio dal 22 percento al 62 percento di morte per cancro al seno. Riguardo la morte per tutte le cause, il rischio diminuiva comunque dal 27 percento al 62 percento. Percentuali di tutto rispetto.
L’analisi della dieta seguita dalle donne ha anche permesso di stabilire come vi siano differenze nelle abitudini alimentari tra l’Oriente e l’Occidente. In particolare, in Oriente si prediligono le rape, il cavolo cinese, le verdure a foglia verde in genere, i germogli e il Bok choy, un tipo di cavolo cinese. In Occidente, per contro, si consumano di più i cavoli “classici”, quelli di Bruxelles e i broccoli. In ogni modo, quale che sia il vostro ortaggio preferito, l’importante è che sia uno di questi che sono notoriamente ricchi di sostanze anticancro, come suggerito da numerosi studi.(La Stampa)