Congresso sindacale Fimp: il percorso della pediatria punta al Patto della Salute e ai Lea

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FIMP

Roma, 16 Aprile – Partecipazione attiva ai tavoli che definiscono il Nuovo Patto della Salute, Pediatria nei Lea, forte collaborazione intersindacale, Nuovo accordo collettivo nazionale: durante il suo XXXVIII Congresso nazionale sindacale, tenuto a Roma nello scorso week-end, la FIMP ha approfondito e deliberato il suo prossimo cammino sindacale, che vedrà il sindacato impegnato nel prossimo periodo, scandito dalla definizione del nuovo Patto della Salute.

A tracciare le linee della presenza FIMP è stata la relazione del presidente Giuseppe Mele, votata all’unanimità ed arricchita dal dibattito interno, che ha sottolineato i punti di forza dell’assistenza pediatrica in Italia, nella convinzione “che con circa 1.000 assistiti in carico, già ora tutti i bambini da 0 al 14° anno potrebbero essere assistiti dal pediatra”, ma sapendo che per il futuro occorre tener conto “della crescente domanda di cure domiciliari per presa in carico di bambini con patologie cronico-disabilitanti, della continuità dell’assistenza non pienamente realizzata nei percorsi di dimissione ospedale-territorio, della disomogeneità tra Aziende nella organizzazione della Pls, dei peculiari bisogni della popolazione immigrata; della mancanza di una completa continuità assistenziale pediatrica territoriale”.

Futuro nel quale occorre secondo la FIMP ripensare i modelli organizzativi tenendo conto di una nuova integrazione ospedale-territorio introducendo “azioni correttive per potenziare una rete assistenziale territoriale che attivi gli strumenti di integrazione e di razionalizzazione tra i diversi livelli di assistenza e tra attori diversi nell’ambito dello stesso livello secondo una logica di sistema per garantire uniformità di prestazioni basato sull’attuazione di livelli essenziali ed appropriati di assistenza su tutto l’ambito nazionale, lasciando la specificità degli ospedali alle patologie acute gravi”.

La FIMP ha sottolineato l’importanza di un effettiva informatizzazione degli studi pediatrici ed ha puntualizzato i temi caldi del prossimo Accordo Collettivo Nazionale, che vedrà la FIMP dialogare direttamente con la SISAC su un tavolo tecnico specifico.

 

Durante il suo Consiglio nazionale la FIMP ha anche offerto un ampio sostegno all’azione dell’attuale dirigenza dell’Enpam ed ha chiarito gli obiettivi sindacali del prossimo anno: vasta attività sul riconoscimento dell’assistenza pediatrica come essenziale nei prossimi Lea; sviluppo di azioni territoriali-regionali di sostegno del valore della pediatria, coinvolgendo livelli sociali, politici e istituzionali per evitare che in un futuro prossimo si presentino progetti di svilimento e decapitazione della pediatria stessa; coinvolgimento della conferenza Stato-Regioni in un dialogo programmatico per chiarire quale deve essere il futuro della pediatria nei futuri modelli di SSN.

 

La Federazione ha infine deciso di sviluppare sempre di più l’importante relazione con i sindacati della medicina convenzionata, seguendo un metodo che negli ultimi mesi ha portato ad una posizione condivisa su molti punti. Nella sua relazione Mele ha sottolineato che “con gli altri sindacati ci siamo trovati su posizioni simili, creando sul tema dell’articolo 8 e sul piano vaccinale una concertazione intersindacale di grande utilità, che ci ha portato ad avere un peso politico e istituzionale precedentemente non registrabile. Una concertazione che ha provocato effetti positivi sia dal punto di vista mediatico, che soprattutto dal punto di vista istituzionale, politico e quindi sindacale. Monti e i suoi ministri hanno più volte sottolineato che il dialogo e la concertazione c’è soprattutto quando le sigle di rappresentanza si presentano unite, qualitativamente forti, capaci di rappresentare davvero posizioni e valori non di nicchia, ma di aggregazioni. Ora lo stile con cui abbiamo vissuto gli ultimi tempi dell’intersindacale ci sembra utile, autorevole, proficuo”.

 

Ora la FIMP si trova nei prossimi giorni a lavorare sulla scena pediatrica internazionale. Lo farà con la seconda International Conference on Pediatric Primary Care, promossa dalla Federazione a Praga dal 10 al 12 maggio.

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