Dietisti lanciano allarme: troppe proteine compromettono funzionalità epatiche e renali

Coloro che hanno una malattia renale o del fegato devono gia’ oggi adeguarsi ad una dieta con apporto proteico accuratamente regolato.

“L’eccesso di proteine – spiega il prof. Alberto Battezzati, associato di fisiologia presso l’Universita’ degli Studi di Milano, direttore del Centro Icans per lo studio della composizione corporea – mette a rischio la funzionalita’ renale ed epatica, soprattutto se il regime alimentare e’ seguito per lungo tempo, come accade quando e’ perseguito da coloro che cercano un effetto molto rapido di dimagrimento oppure di aumentare la propria massa muscolare. Si tratta comunque di effetti non duraturi. Per non ritornare alla situazione di partenza, o addirittura peggiore, non si puo’ fare a meno di instaurare un corretto stile di vita composto da una dieta equilibrata e da una corretta attivita’ fisica”. “Un dato certo – continua il prof. Battezzati – e’ che coloro che gia’ sono predisposti anche senza saperlo a patologie renali o epatiche, con una dieta marcatamente proteica rischiano di scompensarsi, cioe’ rendere evidente ed acuta la propria malattia latente. Inoltre non e’ assolutamente provato che mangiare piu’ proteine significa accumulare piu’ massa muscolare, perche’ la maggior parte di proteine in eccesso non viene incorporata in nuove proteine, ma finisce con l’ossidarsi o disturbare il metabolismo di certe sostanze come alcuni neurotrasmettitori che sono coinvolti in delicate funzioni fisiologiche prevalentemente legate al funzionamento del sistema nervoso. Ma gli effetti piu’ subdoli e maggiormente discussi sono quelli a lungo termine, sempre principalmente a carico dei due organi – fegato e reni – che sono coinvolti nella detossificazione dall’eccesso di azoto che viene dalle proteine, mentre dati controversi esistono sulla salute delle ossa”.