Fumo in gravidanza: aumento esponenziale di casi d’autismo tra nascituri

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Le donne che fumano in gravidanza hanno piu’ probabilita’ di avere un bambino con una particolare forma di autismo, come ad esempio il Disturbo di Asperger.

E’ quanto emerge dai risultati preliminari di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani coinvolti nel programma di monitoraggio sull’autismo promosso dai Centers for Disease Control and Prevention. Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives.

“E’ noto da tempo che l’autismo e’ un termine ombrello per una vasta gamma di disturbi che compromettono le abilita’ sociali e comunicative – ha detto Amy Kalkbrenner, docente alla University of Wisconsin-Milwaukee School of Public Health e autore principale dello studio – e quello che stiamo ora verificando e’ che alcuni disturbi rientranti nello spettro autistico possono essere influenzati piu’ di altri da un particolare fattore, come per esempio il fumo della madre durante la gravidanza”. Fumare durante la gravidanza e ancora comune negli Stati Uniti, nonostante siano noti i suoi effetti dannosi sui bambini. Kalkbrenner ha rilevato che il 13 per cento delle madri i cui figli sono stati inclusi nello studio avevano fumato durante la gravidanza. “Lo studio non dice con certezza che il fumo e’ un fattore di rischio per l’autismo – ha precisato il ricercatore – ma dice che se c’e’ un’associazione essa senz’altro vale tra il fumo e alcuni tipi di autismo”.

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