Tumori al seno: gli oncologi allertano sulle troppe bufale presenti in rete

Ogni anno in Italia 2.500 donne con meno di 40 anni sono colpite da tumore al seno e piu’ di un terzo di loro non ha ancora avuto figli. Solo il 10% ricorre alle tecniche che oggi permettono di preservare la fertilita’ e il 90% perde l’opportunita’ di diventare madre.

“I progressi nella lotta alle neoplasie femminili sono straordinari – afferma Sandro Pignata, presidente della conferenza nazionale – grazie alla diagnosi precoce salviamo molte vite e una donna su 2 guarisce se il tumore e’ individuato nella fase iniziale. Inoltre riusciamo a far sopravvivere le pazienti piu’ a lungo e con una migliore qualita’ di vita. Le terapie oggi disponibili permettono di raggiungere questi risultati”. Non sempre e’ possibile individuare in fase iniziale il tumore: “Nel caso particolare del cancro dell’ovaio – sottolinea Giovanni Scambia, dell’Universita’ Cattolica di Roma – a differenza di quanto avviene in quello del seno la diagnosi precoce e’ particolarmente difficile perche’ non vi sono sintomi che la permettano. Con la conseguenza che nell’80% dei casi la neoplasia viene scoperta solo quando e’ gia’ in uno stadio avanzato. Ecco perche’, anche se non vi sono fattori di rischio chiaramente dimostrati, e’ importante puntare sulla prevenzione. Attenzione quindi allo stile di vita, seguendo un’alimentazione corretta ed evitando il fumo di sigaretta”. Per consigli utili su stile di vita, sessualita’ e maternita’ l’Aiom suggerisce di consultare http://www.sempredonna.net –