Tumori ossei: nei bambini la speranza di cura arriva dalle staminali mesenchimali

Utilizzare cellule staminali mesenchimali per la terapia contro i tumori ossei infantili. E ricostruire l’arto dei bambini colpiti da questa malattia in modo che sia il più possibile affidabile e duraturo nel tempo.

A mettere in evidenza le sinergie che questo progetto favorisce e’ Annarosa Arcangeli, del dipartimento di Patologia e Oncologia sperimentali dell’università di Firenze: “Il Centro clinico di Oncologia ricostruttiva dell’ospedale Careggi adotta per i piccoli pazienti terapie rigenerative, utilizzando le cellule staminali; la Cell Factory del Meyer e’ preposta ad espanderle in vitro, rendendole idonee alla ricostruzione dell’osso malato; mentre il laboratorio di ricerca di mia competenza sarà incaricato di validare la preparazione delle staminali, confermandone funzionalità e assenza di effetti negativi”, conclude.
“La Cell Factory del Meyer – aggiunge il suo responsabile Franco Bambi – ha scelto di puntare sulle cellule staminali mesenchimali per le loro caratteristiche: sono infatti capaci di autorinnovarsi e differenziarsi, diventando i ‘mattoni’ di terapie innovative in molteplici campi. Queste cellule possono essere utilizzate per ripopolare strutture naturali o sintetiche, impiantate a scopo sostitutivo in resezioni ossee dovute a tumore. Inoltre, opportunamente ‘ingegnerizzate’ – spiega – potranno diventare mezzi di trasporto di composti bioattivi sulle cellule tumorali, contribuendo alla regressione di gravi forme tumorali”.