USA: staminali per produrre ovuli, anche in donne adulte
I testi scientifici sulla fertilita’ andranno presto riscritti. Lo sostiene Alice Roberts, professore di Public engagement in science all’Universita’ di Birmingham in un editoriale pubblicato su The Observer.
Riportando un recente studio di un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston, pubblicata su Nature Medicine, l’antropologa sostiene che non e’ piu’ scontato che la produzione di ovuli da parte delle donne termini con l’avanzare degli anni: la scoperta statunitense potrebbe infatti rivoluzionare gli studi sulla fertilita’ femminile e spingere a riscrivere i manuali scientifici sull’argomento.
La ricerca citata, infatti, ha evidenziato la presenza di cellule staminali anche in donne adulte, dai 30 ai 40 anni, che potrebbero in futuro essere utilizzare per produrre ovuli. ‘Se queste cellule potessero essere raccolte e incoraggiate a produrre ovuli fuori dal corpo della donna – scrive la Roberts – vorrebbe dire un numero potenzialmente illimitato di possibilita’ di avere un bambino. Certo, non sappiamo ancora se sia concretamente possibile, ma sembra molto promettente’.
Finora, infatti, si e’ sostenuto con fermezza che ogni donna avesse un numero finito di ovuli, decrescente con l’eta’.