Diabete trattato con cellule staminali: tecnica ostacolata dalla burocrazia. Studi e presentazione negli USA

0
cellule_staminali

Entro cinque-dieci anni, se si riusciranno a rimuovere gli ostacoli burocratici e normativi alla ricerca, sara’ possibile curare il diabete anche senza ricorrere al trapianto. La previsione e’ di Camillo Ricordi, direttore dell’Istituto per la ricerca sul diabete dell’Universita’ di Miami.
Intervenendo al 68esimo congresso della Societa’ italiana di pediatria (Sip), l’esperto ha illustrato le potenzialita’ delle nuove cure allo studio nel mondo. Una prima chance, che sara’ presentata al prossimo congresso dell’American diabetic association di giugno, e’ rappresentata dalla ‘rieducazione’ del sistema immunitario del paziente: ‘Uno studio americano e cinese su 15 pazienti ha dimostrato che isolando le cellule del sistema immunitari’ e trattandole con staminali prelevate da cordone ombelicale di paziente sano, e’ possibile riprogrammarle in modo che non attacchino piu’ le celllule che producono insulina, arrivando a ‘un fabbisogno di insulina inferiore del 35% massimo’. Un procedimento rapido, e che non richiede l’uso di farmaci.

Un’altra strategia prevede la creazione di isole pancreatiche a partire da staminali: ‘I migliori risultati si sono ottenuti da embrionali’, ha chiarito l’esperto, tanto che gia’ ‘nel 2013 iniziera’ la fase di sperimentazione clinica su pazienti’.
‘Stiamo cercando – ha aggiunto – di far fare le stesse cose anche alle staminali adulte, ad esempio prelevate dal tessuto adiposo, o dallo stesso pancreas, ma ci vorra’ piu’ tempo’.
Lo sviluppo delle nuove cure, ha sottolineato pero’ Ricordi, e’ ‘fortemente limitato dagli ostacoli burocratici e normativi’ presenti in tutti i Paesi, Stati Uniti compresi, tanto che il professore, che ha fondato un’associazione internazionale ‘the cure alliance’, sta promuovendo una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica anche in Italia sui problemi della ricerca scientifica: ‘Oggi servono due miliardi di dollari per sviluppare nuove cure – ha affermato – se continuera’ ad essere cosi’ sara’ impossibile arrivare a nuovi risultati’. (ADUC)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *