Dolore, a Udine la campagna di formazione ‘Gesto’: attraverso l’Italia per diffondere tra gli ortopedici la cultura del diritto a non soffrire

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Dolore cronico in ortopedia: c’è bisogno di informare e sensibilizzare gli specialisti del ramo sull’importanza e sulla centralità del loro ruolo nell’affrontare le problematiche di chi soffre. A questo provvede il programma di formazione Gesto, che fa tappa oggi a Udine. Il Progetto, promosso dalla Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) con il sostegno incondizionato di Grünenthal, nelle complessive 15 tappe, inserite nei rispettivi percorsi Ecm, attraverserà il Paese, isole incluse, coinvolgendo la maggior parte degli ortopedici presenti sul territorio nazionale.

Il Progetto Gesto (Gestione del Trattamento del dolore cronico in Ortopedia) ha dato appuntamento agli ortopedici friulani presso l’Hotel Là Di Moret, in viale Tricesimo 276. Responsabile scientifico della giornata di studio è il professor Araldo Causero, Direttore della Clinica Ortopedica Universitaria della Facoltà di Medicina di Udine, che presenta l’evento sottolineandone anzitutto la rilevanza culturale per gli ortopedici iscritti: “Il Progetto Gesto, nell’intento di sensibilizzare gli ortopedici al doveroso adempimento degli obblighi prescritti dalla nota Legge 38 del 2010, che sancisce il diritto del paziente a non soffrire, si prefigge l’obiettivo di diffondere conoscenze sulla rilevanza del trattamento del dolore nel paziente ortopedico. E aggiungerei che gli ortopedici, trattando il dolore come semplice sintomo della patologia che ne è causa, hanno senza dubbio bisogno di lasciarsi sollecitare da questa iniziativa. In particolare l’ortopedico tende ad avere scarsa dimestichezza con la farmacodinamica delle specialità in grado di arginare il dolore del paziente; per questa ragione lo studio farmacologico è stato scelto come chiave analitica delle giornate di formazione del Progetto Gesto. Io stesso ho trovato molto interessante, nello specifico, la possibilità di approfondire la tematica delle interazioni tra FANS (antinfiammatori non steroidei) e farmaci oppiacei nel trattamento del dolore ortopedico. Comprendere gli aspetti fondamentali di farmacocinetica e farmacodinamica di queste differenti specialità, permetterà, agli specialisti iscritti alla giornata di formazione, di distinguere tra situazioni nelle quali l’utilizzo di FANS si può considerare appropriato, e i casi, invece, nei quali la terapia a base di oppiacei va senz’altro privilegiata”.

Completano il panel dei relatori della giornata di formazione friulana il dottor Renato Gisonni, Dirigente Medico presso la Clinica di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine, e il professor Diego Maria Michele Fornasari, Associato di Farmacologia presso l’Università di Milano, che approfondirà le questioni farmacologiche legate alla corretta individuazione di una terapia antalgica per il paziente ortopedico.

Il progetto Gesto mira a fornire un quadro esaustivo della terapia farmacologica del dolore cronico e a puntualizzare il ruolo della terapia con oppiacei, fondamentale per il controllo del dolore cronico moderato-grave, richiamando l’attenzione sulle recenti innovazioni terapeutiche. Nella pratica clinica è ad oggi molto radicato una sorta di vizio culturale, che spesso induce  a trattare il dolore cronico con un improprio utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questi presentano una serie di effetti avversi, tra i quali un maggior rischio di sanguinamento e di complicanze gastrointestinali e renali: effetti tanto maggiori nei pazienti anziani e, più in generale, nei soggetti sottoposti a politerapie con frequenti interazioni farmacologiche. L’alternativa al trattamento con i FANS è rappresentata dagli oppiacei, che costituiscono la prima scelta nel trattamento del dolore cronico. Ma poiché il dolore cronico è una condizione complessa, legata a diverse cause e meccanismi, si rende oggi necessario un approccio curativo incentrato sulla causa specifica del dolore, e non sul sintomo in sé: di qui l’opportunità di sensibilizzare su questa problematica gli specialisti dei settori più esposti sul fronte dei trattamenti antalgici, quali appunto gli ortopedici.

Il Progetto Gesto, dopo la tappa di Udine, che si sta svolgendo in concomitanza con l’appuntamento di Bertinoro (Fc), proseguirà il suo viaggio alla volta di Napoli, Genova, Roma, Bari, Alghero, Catania, Palermo, Pisa e Torino.

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