La Giornata del Sollievo arriva a Napoli ‘Gesto’, la campagna di formazione rivolta agli ortopedici sulla terapia del dolore

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Grunenthal

Napoli, 26 Maggio – “Il dolore è una malattia e come tale va curato”, con queste parole il professor Carlo Ruosi, docente di Ortopedia dell’Università Federico II di Napoli, presenta la tappa partenopea della campagna di formazione ‘Gesto’, un tour nazionale, di aggiornamento sui trattamenti antalgici, indirizzato gli ortopedici italiani. Il Progetto Gesto (Gestione del Trattamento del dolore cronico in Ortopedia) ha dato appuntamento agli ortopedici campani presso l’Hotel Santa Lucia di Napoli, in via Partenope 46, proprio alla vigilia dell’Undicesima Giornata del Sollievo, promossa dal Ministero della Salute, che si celebrerà in tutta Italia domenica 27 maggio. In armonia con le finalità che hanno suggerito, da ormai un decennio, di promuovere la Giornata del Sollievo, la campagna Gesto mira ad informare e sensibilizzare gli specialisti del ramo ortopedico sull’importanza e sulla centralità del loro ruolo nell’affrontare le problematiche di chi soffre. Il Progetto, promosso dalla Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) con il sostegno incondizionato di Grünenthal, nelle complessive 15 tappe, inserite nei rispettivi percorsi Ecm, attraverserà tutto il Paese, isole incluse, coinvolgendo la maggior parte degli ortopedici presenti sul territorio nazionale.

Responsabile scientifico della giornata di studio di Napoli è appunto il professor Carlo Ruosi, che descrive l’evento sottolineandone anzitutto la rilevanza culturale per gli ortopedici iscritti: “Il Progetto Gesto intende aiutare gli ortopedici a recepire correttamente la Legge 38 del 2010 sul Dolore: non c’è branca specialistica che possa sottrarsi al mandato di realizzare il famoso ‘ospedale senza dolore’; noi ci troviamo in prima linea di fronte a questo compito, poiché spesso il paziente si rivolge all’ortopedico per risolvere in primo luogo il problema della sofferenza. Nelle nostre giornate di formazione, e quindi anche nella tappa di oggi a Napoli, approfondiremo in particolare il profilo farmacologico delle terapie antalgiche. Gli ortopedici, infatti, abituati da anni a prescrivere antinfiammatori non steroidei, i famosi FANS, tendono a non considerare gli effetti collaterali di queste specialità, e si mostrano poco inclini alla prescrizione di farmaci rivolti in modo specifico al trattamento del dolore. Mi riferisco in particolare agli oppiacei di ultima generazione, che costituiscono il focus centrale della formazione offerta dal Progetto Gesto, e che devono diventare, soprattutto nei casi di dolore ormai cronicizzato, la prima scelta terapeutica, da preferire agli antinfiammatori sia per l’efficacia che per la sicurezza nel trattamento mirato del dolore. Concludo con un piccolo avvertimento: poiché il dolore ortopedico tende spesso a cronicizzarsi, soprattutto oltre una certa età, il farmaco suggerito per trattare questa sofferenza ricorrente diviene spesso oggetto di auto-prescrizione da parte del paziente. Gli effetti collaterali, pertanto, si moltiplicano anche in ragione di un uso improprio del farmaco, rischio ulteriore che sarebbe abbattuto dalla corretta prescrizione di specialità più sicure e mirate specificamente alla gestione del dolore”.

Compongono il panel dei relatori della giornata di formazione partenopea, assieme al professor Ruosi, la dottoressa Margareth Imbimbo, Dirigente Medico di Ortopedia presso l’Azienda Ospedaliera G. Rummo di Benevento, il dottor Antonio Arienzo, Consulente Ortopedico della Clinica Sanatrix di Napoli, e il dottor Giampaolo Marescotti, Dirigente Medico di Ortopedia presso l’Ospedale San Paolo di Napoli. Il professor Diego Maria Michele Fornasari, Associato di Farmacologia presso l’Università di Milano, infine, approfondirà le questioni farmacologiche legate alla corretta individuazione di una terapia antalgica per il paziente ortopedico.

Il progetto Gesto, nella sua globalità, mira a fornire un quadro esaustivo della terapia farmacologica del dolore cronico e a puntualizzare il ruolo della terapia con oppiacei, fondamentale per il controllo del dolore cronico moderato-grave, richiamando l’attenzione sulle recenti innovazioni terapeutiche. Nella pratica clinica è ad oggi molto radicato una sorta di vizio culturale, che spesso induce  a trattare il dolore cronico con un improprio utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questi presentano una serie di effetti avversi, tra i quali un maggior rischio di sanguinamento e di complicanze gastrointestinali e renali: effetti tanto maggiori nei pazienti anziani e, più in generale, nei soggetti sottoposti a politerapie con frequenti interazioni farmacologiche. L’alternativa al trattamento con i FANS è rappresentata dagli oppiacei, che costituiscono la prima scelta nel trattamento del dolore cronico. Ma poiché il dolore cronico è una condizione complessa, legata a diverse cause e meccanismi, si rende oggi necessario un approccio curativo incentrato sulla causa specifica del dolore, e non sul sintomo in sé: di qui l’opportunità di sensibilizzare su questa problematica gli specialisti dei settori più esposti sul fronte dei trattamenti antalgici, quali appunto gli ortopedici.

Il Progetto Gesto, dopo la tappa di Napoli, settima dall’avvio dell’iniziativa, proseguirà il suo viaggio alla volta di Genova, Roma, Bari, Alghero, Catania, Palermo, Pisa e Torino.

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