Nimesulide: esclusa per il trattamento del dolore cronico da Vittoria D’Incecco, commissione Affari Sociali della Camera
”Rispetto alla scelta sancita a livello europeo di escludere per ragioni di sicurezza l’utilizzo di farmaci contenenti Nimesulide per il trattamento dell’osteoartrite dolorosa, non riesco a cogliere le ragioni di natura clinica che hanno motivato l’Agenzia Italiana del Farmaco a voler promuovere contestualmente il farmaco alla rimborsabilita’ nel trattamento del dolore acuto, indicazione che il Nimesulide ha sempre avuto e che fino a oggi non e’ mai stata rimborsata dal SSN” . Lo afferma in una nota, Vittoria D’Incecco, componente della Commissione Affari Sociali della Camera.
”Attualmente – spiega – il Nimesulide continua a essere rimborsato dal SSN attraverso la Nota 66 per il trattamento di problematiche infiammatorie croniche di tipo osteoarticolare, quelle che la Commissione Europea ha stabilito di eliminare con urgenza per ragioni di sicurezza”.
E ricordando le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Cardinale, secondo il quale ”la modifica della Nota potra’ avvenire solo quando sara’ costituita la nuova Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco”, D’Incecco avverte che ” vi e’ il concreto rischio di favorire in questi mesi un inappropriato utilizzo del Nimesulide nel trattamento cronico”.
”Proseguiro’ nella mia azione sensibilizzando il Consiglio di Amministrazione AIFA e i nuovi membri delle Commissioni dell’Agenzia – conclude – affinche’ si possa tempestivamente eliminare il Nimesulide dalla rimborsabilita’ per il trattamento cronico, cosi’ come stabilito a livello europeo, e per capire le ragioni di carattere clinico che motiverebbero AIFA a promuovere il Nimesulide alla rimborsabilita’ per il dolore acuto, indicazione che, lo ripeto, il Nimesulide ha sempre avuto e che, fino alla decisione europea, AIFA non ha ritenuto di dover rimborsare”.