Dolore ortopedico, necessaria una rivoluzione culturale A Roma la campagna di formazione ‘Gesto’
Roma, 8 Giugno – Il dolore è una malattia vera e propria, perciò deve essere oggetto di terapie specifiche, come del resto prevede la Legge 38 del 2010. L’ortopedia è tra le branche della medicina maggiormente interessate alla cura del dolore, e proprio agli specialisti ortopedici è rivolto il programma di formazione ‘Gesto’, una campagna itinerante promossa dalla SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) con il sostegno incondizionato di Grünenthal Italia, che lavora per divulgare e consolidare la consapevolezza, affermata dalla Legge 38, che il dolore va trattato come una patologia, e non solo come un sintomo.
Il Progetto Gesto (Gestione del Trattamento del dolore cronico in Ortopedia) ha dato appuntamento agli ortopedici laziali a Roma, presso l’UNA Hotel di via Giovanni Amendola 57. In armonia con gli obiettivi fissati dalla Legge 38 del 2010, la campagna Gesto mira anzitutto ad informare e sensibilizzare gli specialisti del ramo ortopedico sull’importanza e sulla centralità del loro ruolo nell’affrontare le problematiche di chi soffre. Con questa mission il Progetto, nelle complessive 15 tappe inserite nei rispettivi percorsi Ecm, attraverserà tutto il Paese, isole incluse, coinvolgendo la maggior parte degli ortopedici presenti sul territorio nazionale.
Compongono il panel dei relatori della giornata di formazione romana il professor Angelo Impagliazzo, docente di Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Tor Vergata, il dottor Simone Pelle, del Policlinico Umberto I, e il professor Diego Maria Michele Fornasari, Associato di Farmacologia presso l’Università di Milano, che approfondirà le questioni farmacologiche legate alla corretta individuazione di una terapia antalgica per il paziente ortopedico.
Il progetto Gesto mira a fornire un quadro esaustivo della terapia farmacologica del dolore cronico e a puntualizzare il ruolo della terapia con oppiacei, fondamentale per il controllo del dolore cronico moderato-grave, richiamando l’attenzione sulle recenti innovazioni terapeutiche.
Dopo la tappa di Roma, nona dall’avvio dell’iniziativa, il Progetto proseguirà il suo viaggio alla volta di Bari, Catania, Palermo, Pisa e Torino.