Il test rapido per l’AIDS arriva nelle farmacie degli Stati Uniti, gratis

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L’esame sulla saliva potrebbe diventare routine a un costo di 17,50 dollari. Ma per ora i clienti delle farmacie sono cauti
Andreste in un supermercato per procurarvi un test per l’Aids? Questo il quesito che il Centers for Disease Control and Prevention ha posto agli americani e le cui risposte saranno fondamentali per la prosecuzione del programma-pilota da 1,2 milioni di dollari, che darà la possibilità a qualunque persona fra i 13 e i 64 anni di sottoporsi gratis ad un esame per il virus dell’HIV nelle farmacie di 24 città e comunità rurali sparse in tutti gli Stati Uniti (per ora, è disponibile in 7 località, fra cui Washington, ma altre 17 si aggiungeranno a breve).
GLI OBIETTIVI – L’obiettivo degli epidemiologi che hanno appoggiato il progetto è di fare in modo che questo tipo di test diventi di routine, al pari del controllo della pressione e del vaccino antinfluenzale, e alla fine del periodo di prova (ovvero, la prossima estate) verranno tirate le somme, per vedere se l’idea ha funzionato oppure no. «Siamo convinti che fare questo esame in farmacia possa renderlo più accessibile a tutti – ha spiegato il dottor Kevin Fenton del CDC in un comunicato alla stampa – e possa ridurre il “marchio di vergogna” di solito associato all’HIV».

Realizzato dalla OraSure Technologies , che ne assicura il corretto responso nel 99% dei casi, il test costa in realtà 17,50 dollari (ma come detto nel programma pilota è eseguito gratuitamente) e consiste in un semplice tampone prelevato dalla bocca e posto in una speciale soluzione: se dopo venti minuti appaiono due linee, il test è positivo. In questo caso, il cliente viene invitato a rivolgersi ad un centro specializzato per sottoporsi ad un esame del sangue che confermi il risultato del tampone e consigli le terapie migliori da seguire. «Finora solo tre o quattro dei nostri clienti hanno deciso di fare l’esame – ha raccontato Sarah Freedman, che gestisce una farmacia della grande catena Walgreens al “Daily Mail” – ma tutti ci hanno fatto un sacco di domande, dicendoci di volerci pensare». Meno incerti sembrano invece i lettori online del tabloid inglese, visto che il 68% si è detto favorevole al test in farmacia, contro un risicato 32% che non pare entusiasta all’idea. Disponibile in 40 paesi, l’esame della OraSure è il solo approvato dal governo Usa fra quelli che utilizzano la saliva.(Corriere.it)

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