IV CONVEGNO ASSOGENERICI – Generici e Biosimilari: le chiavi per la sostenibilità del SSN – 21 Giugno 2012 – Palazzo delle Esposizioni
I principali attori della filiera del farmaco riuniti oggi al IV Convegno AssoGenerici per fare il punto della situazione e delineare i possibili scenari futuri: solo attraverso una gestione oculata delle risorse si potrà raggiungere e assicurare la sostenibilità del Servizio Sanitario nazionale
Roma, 21 giugno 2012 – Appropriatezza terapeutica, maggiore ricorso ai farmaci generici e biosimilari e riutilizzo delle risorse liberate in sanità tra gli elementi di un sistema più sostenibile: questo il tema affrontato al IV Convegno AssoGenerici “Generici e Biosimilari: le chiavi per la sostenibilità del SSN” che si svolge oggi e domani a Roma.
Le recenti politiche di contenimento della spesa farmaceutica, orientate prevalentemente a drastici tagli delle risorse, unite a un quadro generale del Paese in difficoltà, conducono sempre più verso una realtà non più sostenibile: una situazione che vede un aumento della spesa farmaceutica a fronte di una sostanziale riduzione di accesso alle cure.
Il farmaco equivalente si presenta sempre più come l’unica strada percorribile. Un’industria, quella del generico, attiva in Italia da più di 10 anni, che offre lavoro a circa 10.000 persone con investimenti di oltre un miliardo di euro in ricerca e innovazione. Nonostante la situazione italiana presenti un forte ritardo in termini di quote di mercato, circa il 15% rispetto al 50% europeo, occorre interpretare questi dati con atteggiamento propositivo, quale sfida per il futuro.
“L’attuale crisi finanziaria rende ancora più imminente una revisione di comparto basata sulla gestione oculata delle risorse che consenta di garantire più salute per tutti, razionalizzando la spesa”, ha dichiarato Giorgio Foresti, presidente di AssoGenerici, “un’urgenza che si ripropone in questo momento più che mai. La crisi economica, la riduzione delle risorse destinate alla sanità, l’invecchiamento della popolazione e le prossime scadenze brevettuali possono, infatti, costituire fattori che favoriscono lo sviluppo del mercato del generico gettando le premesse per una sana riforma del sistema. Un sistema che abbia come interesse comune il paziente, l’appropriatezza e l’efficienza nella gestione delle risorse e che possa garantire a tutti l’accesso alle cure al costo più basso”.
Soltanto mediante una forte sinergia tra pubblico e privato sarà possibile raggiungere questo obiettivo. Questa la proposta lanciata oggi da AssoGenerici: “costituire un tavolo per la farmaceutica tra Istituzioni, medici, farmacisti, industria brand e generica che avvii un modello virtuoso di sviluppo in cui la “genericazione” alimenti la ricerca e l’innovazione”.