Scoperta una proteina che rallenta l’invecchiamento

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NK-kappaB

Bloccando una proteina che regola l’attivita’ di alcuni geni, i ricercatori dell’ University of Pittsburgh School of Medicine sono riusciti a rallentare il processo di invecchiamento in un modello murino che soffriva di invecchiamento precoce, portandolo alla velocita’ normale. La scoperta, pubblicata sul ‘Journal of Clinical Investigation’ potrebbe condurre a nuovi farmaci che prevengono il danneggiamento cellulare dovuto non solo all’invecchiamento ma anche al cancro oppure alle malattie che causano anomalie nelle attivita’ di riparazione del Dna.

Il team di scienziati ha studiato l’attivita’ della proteina NK-kappa B, coinvolta nell’attivazione di geni legati alla risposta all’infiammazione, stress e danno cellulare. I ricercatori hanno scoperto una alta percentuale di cellule contenenti la proteina NF-kappa B attivata nei topi che soffrivano di progeria, che causa invecchiamento precoce. Secondo gli studiosi, un agente capace di bloccare questa proteina potrebbe essere in grado di rallentare il processo di invecchiamento.

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