Oncologia: enzima sentinella, rivela risposta al trattamento contro il tumore del rene

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ldh

Un comune enzima, che può essere facilmente individuato in un esame del sangue, potrebbe predire quando un paziente con un tumore del rene in stato avanzato risponde in maniera positiva ad un trattamento oncologico. La ricerca, pubblicata sulla rivista ‘Journal of Cliniclal Oncology, porta la firma del Duke Cancer Institute (Usa). La scoperta potrebbe portare al primo esame del sangue per determinare il miglior trattamento per la fase avanzata del cancro. “Essere in grado di indirizzare i pazienti ad un trattamento che sappiamo li aiuterà è un grande passo avanti nella loro cura”, afferma Andrew Armstrong, autore dello studio.
“Allo stesso tempo – prosegue – ai pazienti che non possono trarre beneficio dal trattamento con questo esame possiamo evitare di subire una cura con effetti collaterali potenziali e che potrebbero veder diminuire la qualità della loro vita”. I ricercatori hanno focalizzato il lavoro sull’enzima lattato deidrogenasi (Ldh), che si trova in quasi tutti i tessuti del corpo e svolge un ruolo importante nel trasformare gli alimenti in energia.

“Nel cancro del rene – sottolinea Armstrong – i livelli elevati di Ldh sono considerati un fattore di rischio per l’aggressività della malattia e sono in grado di segnalare la progressione del tumore. Quindi – conclude – una percentuale alta dell’enzima può essere un semplice strumento prognostico per il cancro renale avanzato e dell’efficacia delle cure farmacologiche in uso”.

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