Sindrome di Down: approvato in Germania il test della dodicesima settimana di gravidanza, non senza polemiche
Le polemiche ne hanno preceduto la messa in commercio. E’, infatti, da oggi disponibile in Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein il primo esame del sangue “fai da te” che consente di diagnosticare la sindrome di Down già dalla dodicesima settimana di gravidanza . “Prenatest”, questo il nome, è stato messo a punto dalla casa farmaceutica LifeCodexx in Germania ed è disponibile unicamente per le donne che si trovano alla dodicesima settimana di gravidanza e quando si sospetta che vi sia un alto rischio di trisomia 21 per il nascituro.
La Germania è il paese nel quale si sono sollevate le più aspre polemiche da parte delle associazioni dei disabili e quelle prolife, convinte che questo tipo di esame spingerà i genitori verso l’aborto in maniera ancora più decisa.
Secondo il delegato alla tutela dei disabili del Bundesregierung, Hubert Hueppe, già oggi, il 90% dei genitori ai quali l’amniocentesi rivela la presenza della trisomia 21 nel nascituro decide per l’aborto e ne ha chiesto il divieto di commercializzazione per violazione dei diritti umani. A giugno la Federazione Internazionale degli affetti da sindrome di Down (30 associazioni in 16 Paesi) aveva protestato davanti alla Corte europea dei Diritti Umani.
L’azienda difende il test che è già a disposizione in circa 70 studi medici e cliniche sostenendo la minore invasività rispetto all’amniocentesi, che presenta un modestissimo margine di rischio (1%) per il feto, e che si può eseguire solo alla sedicesima settimana di gravidanza.Per Hueppe si tratta di una discriminazione grave nei confronti del diritto a nascere delle persone down e dei genitori che non scelgono di abortire, in quanto «dovranno addirittura giustificarsi della loro scelta di metterli al mondo.
La trisomia è un’anomalia genetica dovuta alla presenza di un cromosoma, l’unità di Dna dal quale dipendono le caratteristiche fisiche e il sesso, in più: sono 47 invece di 46. Nella sindrome di Down c’è un cromosoma 21 in più generalmente in tutti le cellule, determinando così uno sviluppo diverso da soeggetto a soggetto delle capacità linguistiche e psicomotorie.