Tumori: pazienti preoccupati per “macchie” ai polmoni. Non sempre però…
Quando i pazienti trovano delle macchie nei polmoni dopo una Tac o una radiografia ai polmoni pensano subito a un tumore, anche se nella grande maggioranza dei casi non e’ cosi’. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista ‘Chest’, secondo cui i medici dovrebbero aiutare di piu’ i pazienti nell’affrontare questo tipo di esami. Per lo studio i ricercatori della Boston university hanno condotto dei focus group con 22 pazienti a cui erano stati trovati i noduli, sotto forma appunto di macchie.
Tutti gli interpellati hanno dichiarato di aver pensato al cancro come prima cosa, anche se nella realta’ solo in un caso ogni 20 la lesione e’ effettivamente dovuta al tumore. La maggior parte dei pazienti, scrivono gli autori, ha dovuto chiedere al medico di spiegare in termini semplici l’origine delle macchie, e di stimare la probabilita’ che fossero dovute a un cancro ai polmoni: “Spesso i pazienti hanno la sensazione che per i medici i noduli non siano una gran cosa, dato che ne vedono molti – spiegano i ricercatori – invece dovrebbero essere piu’ chiari con i pazienti, anche nello spiegare perche’ non prescrivono subito una biopsia” .