Fecondazione: Chianciano innovativa farmacogenetica con nuove tecniche

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In Italia oltre 45.000 nuove coppie ogni anno incontrano difficolta’ nel concepimento e si confrontano con il problema dell’infertilita’. Molte di loro ricorrono a tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) e devono fare i conti con una legislazione al centro di numerose controversie. Proprio nei giorni scorsi una sentenza della Corte di Giustizia Europea ha bocciato il divieto di diagnosi preimpianto, previsto dalla legge 40, ritenendolo incompatibile con la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Ma nel campo della fecondazione assistita nel nostro Paese si sperimentano tecniche e ricerche d’avanguardia: Chianciano Salute, Centro d’eccellenza per la PMA, e’ il primo Centro in Italia ad applicare tecniche innovative di Farmacogenetica che permettono di calibrare la stimolazione ovarica sul profilo genetico di ciascuna paziente.

”A Chianciano Salute – spiega Raffaele Aiello, Biologo Citogenetista, Responsabile del Laboratorio di Chianciano Salute – le pazienti sono sottoposte ad analisi farmacogenetiche per conoscere il loro polimorfismo genico.

In questo modo si e’ in grado di prevedere il tipo di risposta alla stimolazione ovarica e quindi di scegliere il tipo di farmaco e stabilire il dosaggio corretto per ogni singola donna, sulla base del suo specifico profilo genetico”. Cio’ consente di eliminare gli spiacevoli, e a volte pericolosi, effetti collaterali derivanti da un sovradosaggio di ormoni.

Chianciano Salute e’ attivo come Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dal 2005 ed e’ in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Utilizza le piu’ recenti tecniche di PMA di I, II e III livello, come l’ICSI (Iniezione Intra-Citoplasmatica dello Spermatozoo), una variante della FIVET che prevede, per la fase dell’inseminazione, l’introduzione con micro-iniezione di un singolo spermatozoo nell’ovocita.

Il punto sui vantaggi della Farmacogenetica nella stimolazione ovarica e’ stato fatto oggi nel corso di un incontro, durante il quale sono stati presentati gli sviluppi di due aree di ricerca innovative che vedono impegnato il Laboratorio di Biologia Citogenetica di Chianciano Salute: gli studi sulla selezione degli ovociti e quelli sulla proteina SGK1, un fattore chiave nei processi di gravidanza, non gravidanza e abortivita’, che saranno presto oggetto di una specifica pubblicazione scientifica.

La SGK1 (Serum and Glucocorticoid regulated Kinase) e’ una proteina scoperta recentemente da ricercatori britannici, la cui bassa concentrazione nel tessuto uterino e’ correlata a un aumento della probabilita’ di concepimento, mentre un’alta concentrazione sembrerebbe provocare aborti spontanei.

”Nei laboratori di Chianciano Salute – afferma il dottor Aiello – stiamo cercando di stabilire il range di normalita’ dei valori di SGK1, in grado di assicurare la formazione dell’impianto. La sfida successiva sara’ capire come poter modificare il valore di SGK1 nelle pazienti al di fuori dei valori di normalita”’.

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