Lotta alle infezioni, premiata ricercatrice dellUniversità di Milano-Bicocca
La European Federation of Immunological Societies assegna il premio Ita Askonas 2012 a Francesca Granucci per la scoperta di nuove funzioni della molecola CD14.
Milano, 6 settembre 2012 – Francesca Granucci (foto), professore associato di Patologia Generale e responsabile del laboratorio di immunologia cellulare e molecolare dellUniversità di Milano-Bicocca ha vinto la seconda edizione del premio Ita Askonas quale migliore group leader donna impegnata nella ricerca nel campo delle infezioni batteriche.
Il premio conferito dall EFIS European Federation of Immunological Societies, verrà consegnato l8 settembre a Glasgow nel corso dellECI European Congress of Immunology e riconosce limportanza del lavoro che la ricercatrice e studiosa svolge dal 2006 nellambito dellimmunologia, coordinando le ricerche svolte da un team di 8 persone, che ha portato allimportante scoperta di nuove funzioni svolte dalla già nota molecola CD14 .
Nella lettera di motivazione firmata dal presidente di EFIS Catherine Sautès-Fridman si legge, infatti: per leccezionale contributo allimmunologia, in particolare nel campo della biologia delle cellule dendritiche e delle reazioni molecolari che hanno luogo durante le infezioni batteriche.
Le ricerche condotte dal gruppo guidato da Francesca Granucci hanno messo in luce il duplice importante ruolo che CD14, una molecola espressa dalle cellule immunitarie, svolge in presenza di infezioni da batteri Gram-negativi, quali Escherichia Coli e Salmonella. CD14 da un lato risulta essere importante perché in grado di regolare la produzione degli interferoni, sostanze interferenti con la propagazione batterica, dallaltro per la capacità di controllare il ciclo vitale di alcune cellule fondamentali per il funzionamento del sistema immunitario.
Gli studi condotti offrono, quindi, nuove importanti possibilità dintervento per migliorare la risposta anti-batterica, per produrre vaccini sia profilattici che terapeutici più efficaci e per bloccare risposte immunitarie incontrollate dovute alla presenza di batteri nel sangue, come accade per alcune forme di sepsi.
«Questo premio – dichiara Francesca Granucci – è particolarmente significativo in quanto riservato alle donne scienziato. Istituire speciali riconoscimenti per le donne, infatti, significa ammettere implicitamente che ancora oggi, nonostante gli enormi sforzi di emancipazione femminile, esiste una disparità nelle nostre possibilità di emergere rispetto ai colleghi uomini ed esistono ancora pregiudizi da superare».
«Per molte donne della mia generazione – continua Granucci, che non è solo scienziato ma anche moglie e madre di due bambini – gli obiettivi principali sono stati la realizzazione personale e, soprattutto, lindipendenza economica, prima del matrimonio e della maternità. Credo che questo modo di pensare faciliti le donne nel raggiungimento degli obiettivi e consenta di trovare la fiducia e la libertà necessarie per perseguire i propri interessi scientifici e far evolvere la carriera».
Il premio Ita Askonas, così chiamato in onore della più famosa immunologa mondiale, è stato istituito dallEFIS quattro anni fa quale riconoscimento a donne ricercatrici che guidano e coordinano gruppi nella fase iniziale della loro carriera nellimmunologia, che va dai 2 agli 8 anni di attività. La precedente vincitrice, nel 2009, era stata Fiona Powrie dellUniversità di Oxford.