Botulinofilia: dipendenza da ritocco adesso anche in Italia
Una vera dipendenza per il ‘botox’, la punturina di tossina bolutinica per ringiovanire il volto, è esplosa in Italia. A ribadirlo sono gli esperti riuniti oggi a Milano al 14esimo Congresso internazionale di medicina estetica Agorà-Amiest, che l’hanno già ribattezzata ‘botulinofilia’. Un boom confermato dalle richieste di trattamento con il botox aumentate in modo esponenziale nell’ultimo decennio. Sono infatti passate dalla quarta alla seconda posizione nella classifica degli interventi più desiderati dagli italiani. “La tossina botulinica sta vivendo un vero e proprio periodo d’oro. Negli ultimi 10 anni è stata una delle migliori risorse al servizio della medicina estetica, sempre più richiesta anche per trattamenti a scopo terapeutico”, spiega Alberto Massirone, presidente di Agorà-Amiest .
“Il ridimensionamento volumetrico delle labbra – prosegue Massirone – molto in voga nel 2000, è stato sostituito dal ridimensionamento del loro profilo, mentre tiene il filler riassorbibile a base di acido ialuronico. Ma la vera novità sono i gettonatissimi trattamenti di bio rivitalizzazione cutanea, anche in forma preventiva, realizzati con le tecnologie più innovative. Scompaiono – sottolinea – dalla top 5 elettrolipolisi e riduzione della cellulite, che lasciano spazio al laser CO2 frazionato”.
Nel particolare la classifica 2012 dei trattamenti più richiesti in medicina estetica, elabarata dal Collegio di Medicina Estetica, vede in testa il ridimensionamento del profilo delle labbra, segue la tossina botulinica, la rivitalizzazione cutanea (anche preventiva), i filler riassorbibili a base di acido ialuronico e chiude il laser CO2 frazionato.
manca nella classifica la blefaroplastica e l’eliminazione delle macchie, entrambi oggi si possono fare senza bisogno del bisturi con il Plexr.