Sclerosi multipla affrontata con le staminali: primo paziente, italiano
È già in cura ed è genovese il primo paziente sottoposto alla sperimentazione Mesems, uno studio che punta a valutare gli effetti di cellule staminali mesenchimali adulte prelevate dal midollo osseo nella cura della Sclerosi Multipla. L’annuncio arriva dal responsabile del Centro sclerosi multipla dell’Università di Genova, Antonio Uccelli, in occasione del ventottesimo Congresso europeo sul trattamento e la ricerca sulla Sclerosi multipla in corso a Lione.
IL TEST – La sperimentazione, che riguarda una decina di Paesi e vede l’Italia capofila, coinvolgerà 160 pazienti, di cui 30 italiani. Il primo è stato trattato a Genova con un trapianto di staminali nel mese di settembre. “Vorremmo arrivare a ottenere farmaci a base di staminali – dice Uccelli – che riescano a bloccare la malattia e riparare i tessuti danneggiati quando possibile”. Per questo la fase II, quella sull’uomo è cruciale per “dare una risposta definitiva alla domanda se le cellule staminali mesenchimali funzionano realmente contro questa malattia. In caso di risposta negativa – afferma l’esperto -, speriamo almeno di mettere fine al turismo della speranza, dove conta solo la carta di credito dei pazienti disperati in cerca di cure miracolose”.
La terapia non sarebbe comunque idonea per i malati negli stadi più avanzati: “Le staminali possono essere impiegate solamente in quei pazienti che hanno tessuti nervosi non ancora completamente danneggiati”, precisa Uccelli.
LA MALATTIA – Pur se non se ne conoscono ancora le cause, la maggior parte dei ricercatori considera la Sclerosi Multipla una patologia autoimmune, perché nei malati possono essere individuati anticorpi diretti proprio contro la mielina. La malattia degenerativa colpisce il sistema nervoso centrale portando alla distruzione della mielina, la “guaina” che avvolge i nervi, ostacolando la trasmissione dei segnali nervosi. Quando i danni diventano irreparabili si determinano gli effetti che compromettono vista, movimento, parola.
LE MELE DELL’AISM – In Italia si contano 65mila persone affette da Sclerosi multipla, il 50% delle quali giovani. E anche quest’anno si potrà aiutare la ricerca con “Una Mela per la Vita”, promossa dall’Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla in 3.000 piazze d’Italia il 13 e 14 ottobre 2012 è possibile sostenere e far avanzare la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla, acquistando le mele offerte da oltre 10mila volontari