Fumo passivo: inquinanti nocivi per il 30% in più se respirati dai bambini

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Inquinanti nocivi fino al 30% in più respirati dai bambini se i genitori fumano anche solo per 10 minuti nella macchina in cui viaggiano con i piccoli: lo studio, pubblicato su Tobacco Control, mette in evidenza che i bambini risultano molto vulnerabili agli effetti del fumo passivo perché la maggior parte delle volte lo subiscono, a causa del vizio dei genitori e di chi trascorre il tempo con loro, in auto e in casa, tutti luoghi in cui fumare non è illegale.

Lo studio, guidarto dalla University of California di Berkeley, è stato condotto su 22 valutazioni della qualità dell’aria nell’abitacolo di una macchina dopo aver fumato 3 sigarette nel corso di un’ora. In ogni valutazione i livelli di inquinanti emessi dall’automobile e dalle sigarette sono stati misurati nel sedile posteriore all’altezza di naso e bocca di un bambino, sia con le finestre anteriori completamente abbassate che con i finestrini aperti di 10 centimetri.


I risultati dello studio – I livelli medi di particolato registrati all’interno della vettura sono risultati pari a 746,1 μg/m3 (microgrammo per metro quadro, ovvero millesimo di milligrammo) con i finestrini aperti e a 1172,1 μg/m3 con i finestrini aperti solo di 10 centimetri.[one_fourth last=”no”]




[/one_fourth] La dimensione media delle particelle è risultata pari a 0,3 μm (micrometro, ovvero millesimo di millimetro). I livelli di nicotina rilevati variavano tra 5,06 μg/m3 e 411,3 μg/m3 a prescindere dal livello di apertura dei finestrini. Il monossido di carbonio all’interno dell’abitacolo, in particolare, ha raggiunto 2,8 parti per milione, mentre i livelli di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) – collegati a disturbi del sistema immunitario, sibili e sensibilizzazione allergica – sono risultati circa 10 volte maggiori all’interno della vettura. La presenza di inquinanti è stata esaminata anche all’esterno della macchina: ed è emerso così che le sostanze presenti all’interno dell’auto in entrambe le posizioni dei finestrini erano tre volte superiori a quelle misurate al di fuori.

In base ai dati ottenuti, spiegano i ricercatori, trascorrere anche un breve lasso di tempo all’interno di un’automobile con un fumatore può fare la differenza, per un bambino, in quanto a esposizione giornaliera agli inquinanti nocivi. «I bambini sono più vulnerabili degli adulti – scrivono – e la loro esposizione al fumo di tabacco in un veicolo è completamente controllata dagli adulti con cui condividono il veicolo».

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