HIV: si studia uno strumento tascabile per diagnosi precoci

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Un nuovo dispositivo che si tiene in una mano e che potrebbe diagnosticare l’infezione da Hiv ai primi stadi in pochi minuti e’ attualmente in sviluppo presso l’University College London che sta lavorando di concerto con il partner industriale OJ-Bio. La ricerca segue lo stanziamento di un milione di sterline. Lo strumento, che somiglia a uno smartphone, aiutera’ ad avere accesso ai test Hiv in ambiente non ospedaliero, come le farmacie, e i risultati saranno disponibili praticamente in modo immediato. Inoltre, il dispositivo potra’ anche beneficiare gli operatori sanitari che si trovano in paesi in via di sviluppo che hanno necessita’ di un modo rapido e affidabile per diagnosticare la malattia. Il finanziamento rientra nel National Institute for Health Research (NIHR) Invention for Innovation (i4i) Programme. Il nuovo strumento avra’ sensori a basso costo sviluppati dalla OJ-Bio e dalla Japan radio Company che sono gia’ usati nei telefoni cellulari, chiamati sensori di onde acustiche superficiali. Questi saranno combinati con una innovativa tecnologia sensoristica con superfici specifiche per Hiv sviluppate dall’University College London. Finora, gli scienziati hanno lavorato con modelli di campioni di Hiv: grazie al finanziamento ricevuto dal NIHR i4i i primi stadi clinici potranno sviluppare la tecnologia in modo da operare con sangue umano.

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