Le giornate neurologiche torinesi contro mal di testa e la sclerosi multipla

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Dalle Giornate Neurologiche Torinesi  (29 novembre – 1 dicembre 2012 – Centro Congressi Lingotto – Torino) che riuniscono a confronto i maggiori esperti italiani Torino in prima linea contro il mal di testa nelle sue diverse forme – emicrania, cefalea tensiva e cefalea a grappolo – che riguarda oltre 8 milioni di italiani – le donne più colpite 5 a1 rispetto agli uomini  e il 30% di bambini e adolescenti, con nuove scoperte genetiche e nuove strategie di cura.

EMICRANICI SI NASCE Il gruppo di ricerca diretto dal  professor Lorenzo Pinessi,Direttore della Clinica Neurologica del Dipartimento di Neuroscienze , Università di Torino, ha dato una svolta storica  al mal di testa  dimostrando per la prima volta al mondo che  l’emicrania non è solo un sintomo ma è una vera e propria malattia presente fin dalla nascita determinata da  specifici geni e associata  a un’alterazione dei lobi frontali e temporali coinvolti nella regolazione del dolore (pain matrix). “La nostra ricerca”, spiega il professor Pinessi, “svolta su 56 persone (di cui 27 emicranici ) con la voxel-based morphometry, sofisticata metodica di risonanza magnetica nucleare, ha rilevato alterazioni strutturali con piccole riduzioni focali di sostanza grigia – proprio nelle aree cerebrali del circuito del dolore( pain matrix ) – presenti nei pazienti con emicrania episodica e in quelli cronici, ma non in quelli di controllo sani . La riduzione di sostanza grigia è direttamente correlata con la frequenza degli attacchi. Maggiori sono le alterazioni, maggiore è la vulnerabilità alle crisi.
SCLEROSI MULTIPLA ED EMICRANIA: C’E’ QUALCOSA IN COMUNE “Sclerosi multipla ed emicrania” , dice Pinessi , “presentano alcune caratteristiche comuni – maggiore incidenza nel sesso femminile, giovane età all’esordio. Molti studi hanno evidenziato che gli ammalati di sclerosi multipla hanno due probabilità e mezzo in più rispetto alla popolazione normale di soffrire di emicrania mentre i pazienti con emicrania presentano sintomi ed alterazioni neuroradiologiche in parte simili a quelli della sclerosi multipla.Lesioni del tronco encefalico sono più frequenti nelle persone affette da SM con comorbilità per emicrania probabilmente per il coinvolgimento della sostanza grigia periacqueduttale, implicata nei meccanismi di regolazione del dolore nella cefalea.  L’emicrania in pazienti con sclerosi multipla  è risultata essere un fattore di rischio significativo per nevralgia trigeminale e occipitale, algie all’articolazione temporo-mandibolare e depressione”.

OBESITA’ , SESSO  & Co. Altri nuovi fattori e cause  emergenti di cefalee sono obesità, allergie e sesso. Obesità. “L’emicrania”, ammette il neurologo torinese , “fa ingrassare nel 20-30% dei casi – sono circa 3 – 4 milioni gli emicranici italiani obesi o in sovrappeso. L’aumento del peso moltiplica gravità e durata degli attacchi che rischiano di cronicizzarsi mentre la stessa emicrania favorisce l’obesità. Sotto accusa l’insulinoresistenza anticamera di diabete e obesità presente negli emicranici. Dieta adeguata, moderata e regolare attività fisica  e farmaci ipoglicemizzanti  riducono l’insulinoresistenza, l’eccesso di peso, frequenza e  intensità dell’emicrania. Allergie  “altri recenti studi ”, evidenzia Pinessi, “hanno dimostrato un’importante associazione tra emicrania e malattie allergiche come asma, rinite allergica e eczema atopico. Questa associazione causa emicrania in età più precoce e in forma più grave risponde efficacemente con un farmaco (immunomodulatore), il montelukast, che testato su 269 pazienti riduce frequenza e intensità delle crisi emicraniche Queste ricerche di rilevanza mondiale aprono  importanti prospettive di ricerca e di terapie in farmacologici di prevenzione e di cura.”  Sesso “In   alcuni uomini”, prosegue Pinessi, “fare l’amore può scatenare una dolente cefalea, la cui intensità è proporzionale all’eccitazione , culmina nell’orgasmo e può durare alcune ore. Il rischio aumenta se la relazione è trasgressiva e se si mangiano alcuni cibi – vino, formaggi, cioccolata e altri ritenuti afrodisiaci come  crostacei e champagne. In oltre il 50% dei casi , colpisce uomini emicranici o affetti da cefalea da sforzo e gli ipertesi. Per fare l’ amore senza mal di testa evitare situazioni stressanti e stanchezza, usare con cautela  farmaci che stimolano l’erezione e rinunciare agli alimenti scatenanti”. DIAGNOSI E TERAPIA Gli ultimi progressi puntano su innovative tecniche diagnostiche – voxel- based morphometry, innovativa metodica di risonanza magnetica nucleare – RMN,  sulla genetica molecolare – e terapie sempre più mirate basate su triptani, valpronato topiramato , botulino di tipo A e nuovi trattamenti hi tech -TMS -Transcranial Magnetic Stimulation –  Stimolazione Suboccipitale ma anche naturopatia e tecniche di rilassamento .  Altri temi saranno:  emicrania cronica quotidiana ,
CEFALEA CRONICA QUOTIDIANA –  “In particolare”, ricorda Pinessi  “il congresso torinese vuole evidenziare la gravità della cefalea cronica quotidiana  – la forma più grave e invalidante di mal di testa che affligge circa 3 milioni degli 8 milioni di malati. Si manifesta con attacchi di  quotidiani da almeno 6 mesi, per almeno 15 giorni al mese, ma di solito questi pazienti hanno il dolore tutti i giorni ed è spesso complicata dall’abuso di farmaci . Il 30% dei pazienti , a causa del dolore, è costretto a rinunciare a un vita di relazione, impegni di lavoro, a dedicarsi alla famiglia. Nel 43 %dei casi la cefalea cronica causa tensioni in famiglia, nel 23% incide negativamente sulla sfera sessuale, nel 60% genera ansia e depressione. Secondo recenti dati  poco più del 15% – ricorre allo specialista, mentre circa il 50% si automedica con analgesici da banco spesso abusandone  e cronicizzando il disturbo. I malati di emicrania cronica quotidiana arrivano ad assumere  per anni dalle 7 alle 10 dosi di analgesici al giorno.In realtà le cefalee per essere risolte necessitano di medici esperti, centri specializzati , diagnosi corrette e terapie farmacologiche specifiche e mirate” .

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