Mappatura visione-linguaggio: studio UE dedicato all’argomento
Alcuni scienziati coordinati dall’Università norvegese di scienza e tecnologia (NTNU) stanno sviluppando sofisticate tecniche per capire la mappatura visione-linguaggio lungo la vita di popolazioni sviluppatesi in modo tipico o atipico. Il progetto LANPERCEPT (“Language and perception”) ha ricevuto un contributo della Rete per la formazione iniziale Marie Curie del valore di oltre 4 milioni di euro nell’ambito del Settimo programma quadro (7° PQ), per studiare la capacità degli esseri umani di mappare informazioni visive e linguaggio.
Il team di LANPERCEPT sta testando nuovi strumenti e software di formazione che saranno di aiuto agli anziani cui è stata diagnosticata demenza e a soggetti con disabilità o disturbi come la sordità e l’autismo. Il software permetterà loro di negoziare la traduzione tra visione e linguaggio.
Lo studio permetterà ai ricercatori di identificare i meccanismi comportamentali e cerebrali che hanno un ruolo nella mappatura di informazioni visuali sul linguaggio negli eventi quotidiani.
Grazie al lavoro svolto nell’ambito dello studio, i partner del progetto che lavorano in vari settori di ricerca daranno ai professionisti delle istituzioni scolastiche e sanitarie i mezzi per gestire le sfide della società europea.
“L’attuale rete è unica nel riunire ricerca di base e ricerca clinica (cosa ancora rara) con un particolare interesse sulla metodologia e le tecniche avanzate per studiare il linguaggio e la percezione,” ha detto la professoressa Mila Vulchanova, coordinatrice di LANPERCEPT. “È fondamentale per i ricercatori europei per il futuro.”
La ricercatrice ha commentato l’importanza degli aspetti clinici di questa rete: “In genere, possiamo vedere perché e come la ricerca di base può essere di aiuto per migliorare e indirizzare la ricerca e le attività cliniche. La ricerca di base però può trarre vantaggio anche da studi condotti in ambienti clinici o con popolazioni cliniche e gli studi clinici aggiungono una prospettiva completamente nuova.
“Le prove che otteniamo da popolazioni cliniche sono preziosissime e aiutano la ricerca a concentrarsi su problemi specifici o settori che potrebbero essere particolarmente importanti nel caso di deficit dello sviluppo o acquisiti. Queste prove integrano il quadro che abbiamo a partire da un campione rappresentativo della popolazione.”
Ai fini di questo studio, i ricercatori stanno sviluppando teorie in grado di identificare le caratteristiche dell’ambiente visivo cui gli esseri umani normalmente prestano attenzione. I risultati forniranno informazioni su come gli oggetti visivi, gli eventi e le azioni stanno dando forma alla comprensione del linguaggio.
In termini dei diversi gruppi che formano la rete LANPERCEPT, i partner hanno detto che l’industria e l’accademia stanno lavorando insieme per ottenere i risultati migliori.
Tommy Strandvall, direttore globale di Knowledge and Training presso la Tobii Technology in Svezia, ha detto: “È un’ottima opportunità per noi come partner di LANPERCEPT di collaborare con otto eccezionali università europee. Assumendo un ricercatore esperto per 24 mesi aspiriamo a mettere a disposizione della comunità di ricerca nuove conoscenze e soluzioni di oculometria.”
Martin Pötter, product manager di SensoMotoric Instruments GmbH in Germania, ha detto: “Alla SMI non vediamo l’ora di collaborare con specialisti esperti e con futuri professionisti del settore del linguaggio e della percezione per capire meglio le esigenze e sviluppare la prossima generazione di strumenti di ricerca per questa comunità.”
Contribuiscono a questo studio esperti provenienti da Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia.
Per maggiori informazioni, visitare:
LANPERCEPT:
http://www.ntnu.edu/lanpercept
Università norvegese di scienza e tecnologia (NTNU):
http://www.ntnu.no/