L’’Università di Milano-Bicocca è partner del Progetto Orion, finanziato dalla Commissione Europea. Obiettivo: ridurre il numero di decessi legati all’uso di droga in Europa individuando i fattori chiave legati al rischio di overdose.

Milano, 28 novembre – Un nuovo strumento tecnologico per contrastare i rischi da dipendenza da stupefacenti è stato presentato questa mattina presso il Parlamento Europeo, alla presenza di politici ed esperti. Orion risk assessment software nasce da un progetto finanziato dalla Commissione Europea e guidato dall’università scozzese St. Andrews in collaborazione con Università di Milano-Bicocca e altre istituzioni di ricerca e consulenza europee. Questo innovativo tool informatico mira a ridurre il numero di decessi legati all’uso di droga in Europa individuando i fattori chiave legati al rischio di overdose.

«In Europa – dice Massimo Clerici, professore di Psichiatria presso l’Università di Milano-Bicocca – l’uso di droghe è una delle principali cause di patologie e di mortalità tra i giovani e questo è un problema che riguarda sia la comunità medica che i rappresentanti del governo. Questa è la motivazione che ci ha spinti a sviluppare un strumento per scoprire i rischi di overdose e per aumentare nel paziente la consapevolezza della loro presenza. Secondo quanto emerso dai test, il 45% dei soggetti prenderebbe in considerazione di cambiare le proprie modalità di assunzione di sostanze in seguito all’utilizzo del software».

 

Rappresentanti degli stati membri si sono dati appuntamento oggi a Bruxelles per discutere una bozza della strategia che guiderà per il periodo 2013-2020 le azioni della EU Drugs Action, ente dell’Unione Europea per la lotta contro le droghe. Secondo gli ultimi dati, in Europa si registra una morte per overdose ogni ora. La proposta in discussione contribuirà alla riduzione dell’uso e della diffusione di sostanze stupefacenti all’interno dell’Unione e dei rischi per la salute e per la società causati dalle droghe.

 

Il progetto Orion

Il rapporto 2011 della EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction) individua l’uso di droghe tra le principali cause di mortalità tra i giovani, oltre che di un numero notevole dei decessi tra gli adulti: si stima che le morti per overdose ammontino a una ogni ora. Il progetto Orion si propone di affrontare la complessità dei rischi che portano a casi di overdose mediante uno strumento informatico interattivo e di facile utilizzo che si presta all’implementazione in differenti contesti clinici. Il software è accessibile gratuitamente nel sito web del progetto.

 

Il progetto è guidato dalla University of St. Andrews ed è sviluppato in quattro siti di ricerca tra Scozia, Germania, Danimarca e Italia, dove il programma è stato sottoposto a test pilota.

http://orion-euproject.com/

 

Link utili

 

Programma del workshop (ing)

Brochure del progetto ORION (ing)

Gruppi europei coinvolti nella ricerca (ing)

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