Disfunzione erettile: infiammazione delle gengive comporta un fattore di rischio
La disfunzione erettile ha un nuovo fattore di rischio, le malattie gengivali. Un gruppo di ricercatori turchi ha infatti scoperto che fra gli uomini che soffrono di infiammazione alle gengive i problemi di erezione sono più frequenti. Lo studio che ha portato a questa conclusione, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, ha portato gli scienziati a concludere che gli uomini affetti da forme gravi di parodontite – malattia infettiva che colpisce proprio le gengive – hanno una probabilità di soffrire di disfunzione erettile 3,29 volte superiore rispetto a chi non ha problemi gengivali.
I ricercatori hanno valutato la salute delle gengive in 80 uomini affetti da problemi di erezione e di 82 uomini che non hanno a che fare con disturbi di questo tipo. Per escludere i casi in cui le disfunzioni sessuali sono associate al naturale processo di invecchiamento o a noti fattori di rischio (fumo, diabete e malattie coronariche) sono stati coinvolti individui di età compresa fra i 30 e i 40 anni con indice di massa corporea e livello economico e di istruzione simili, non fumatori e non affetti da patologie sistemiche. L’analisi dei dati raccolti ha svelato che il 53% degli uomini affetti da disfunzione erettile soffre di disfunzione erettile, a fronte del 23% dei partecipanti inclusi nel gruppo di controllo.
Sono circa 150 milioni gli uomini che, in tutto il mondo, hanno a che fare con la disfunzione erettile. Fra questi, 3 milioni sono italiani. “I fattori fisici causano circa due terzi dei casi, soprattutto per problemi ai vasi sanguigni, mentre i rimanenti dipendono da problematiche psicologiche come lo stress emotivo e la depressione – ha spiegato Fatih Oğuz, primo autore della ricerca -. Molti studi hanno concluso che la parodontite cronica può indurre patologie vascolari sistemiche, come le malattie coronariche, che sono state associate ai problemi d’erezione. I risultati del nostro studio sostengono la teoria secondo cui la parodontite cronica è presente più spesso nei pazienti con disfunzione erettile che in quelli che non ne soffrono e che dovrebbe essere presa in considerazione dai medici che devono curare uomini con problemi di erezione”.