Epatite C: terapia che riduce la mortalità
Fra i pazienti con epatite C cronica (Hcv) e una fibrosi epatica avanzata, una risposta virologica sostenuta (Svr) al trattamento con l’interferone e’ associata a un minor rischio di mortalita’, rispetto ai pazienti che non manifestano questa risposta. Lo studio dell’Erasmus MC University Medical Center e’ stato pubblicato su ‘Jama’. La risposta virologica sostenuta e’ definita come l’assenza di virus nel sangue a distanza di 24 settimane dalla cessazione della terapia antivirale. Sebbene la Svr abbia una durata sul lungo termine, erano scarsi i dati sulla sua relazione con la sopravvivenza.
“Questo studio dimostra direttamente i benefici clinici di una Svr, che potrebbero giustificare i costi della terapia antivirale”, scrivono gli autori della ricerca. Gli scienziati hanno infatti condotto uno studio per scoprire se il raggiungimento di una Svr comportasse un allungamento della sopravvivenza in pazienti con fibrosi epatica avanzata e Hcv. Lo studio ha coinvolto 530 pazienti: i ricercatori hanno accertato un ridotto rischio di morte rispetto a tutte le cause di mortalita’ e di mortalita’ legata al fegato oppure ai trapianti.