Tumori della mammella: un gene che influenza l’efficacia del Tamoxifen

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La capacita’ genetica di metabolizzare il tamoxifen influisce sugli esiti del tumore alla mammella.breast_cancer Per quasi un decennio, i ricercatori nel campo del cancro al seno che studiavano la terapia ormonale del tamoxifen sono stati divisi sulla domanda se le differenze genetiche in un enzima del fegato influenzassero l’efficacia del farmaco e quindi le probabilita’ di ritorno del cancro.
Ora, il nuovo studio del Mayo Clinic Cancer Center ha fornito prove che le differenze genetiche nell’enzima CYP2D6 effettivamente giocano un ruolo importante nel modo in cui funziona il tamoxifen.

“Le nostre scoperte confermano che, nei tumori al seno ai primi stadi trattati con tamoxifen, le alterazioni genetiche nel gene CYP2D6 portano a una maggiore probabilita’ di ricorrenza del tumore e di morte” ha spiegato l’oncologo Matthew Goetz, primo firmatario dell’articolo comparso sulla rivista Clinical Cancer Research. Lo studio ha mostrato che le donne che sono nate con genetica alterazione del CYP2D6 che sopprime l’attivita’ metabolizzante dell’enzima e prendono il tamoxifen per cinque anni hanno una ricorrenza del cancro, oppure muoiono, con una probabilita’ 2,5 volte superiore rispetto alle donne che hanno una attivita’ normale dell’enzima CYP2D6.

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