Bibite dolcificate: a rischio depressione soprattutto le versioni ‘diet’
Bere troppe bibite dolcificate, soprattutto se nella versione “diet”, può aumentare il rischio di depressione in età adulta. A sostenerlo è Honglei Chen, autore di una ricerca che sarà presentata al convegno annuale dell’American Academy of Neurology di San Diego, in programma per il prossimo marzo. Buone notizie, invece, per gli amanti del caffè: al contrario di quelle con le bollicine, questa bevanda diminuisce la probabilità di avere a che fare con questo disturbo.
Per arrivare a queste conclusioni Chen e colleghi hanno analizzato i dati sul consumo di bibite gassate, tè, punch alla frutta, caffè e altre bevande relativi a 263.925 individui che all’inizio dello studio avevano un’età compresa tra 50 e 71 anni.
Circa 10 anni dopo i ricercatori hanno valutato quali partecipanti avessero ricevuto una diagnosi di depressione. E’ stato, così, scoperto che bere più di 4 bibite gassate o punch alla frutta al giorno aumenta la probabilità di sviluppare la depressione, rispettivamente, del 30% e del 38% rispetto al rischio corso da chi non assume queste bevande. In particolare, il rischio è maggiore per chi sceglie le bibite nella loro versione dietetica. Viceversa, prendere 4 caffè al giorno riduce questa probabilità del 10%.[one_fourth last=”no”]
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“La nostra ricerca – ha spiegato Chen – suggerisce che eliminare o ridurre le bibite dolcificate diet o sostituirle con caffè non dolcificato potrebbe aiutare a ridurre il rischio di depressione in modo naturale”. Tuttavia, il ricercatore ammette che sono necessarie altre ricerche per confermare questa ipotesi. “Le persone che soffrono di depressione – ha concluso l’esperto – dovrebbero continuare ad assumere i farmaci prescritti dai loro medici”.