Epatologia: più fibre e meno zuccheri per proteggere il fegato dai tumori
Una ricerca dell’European prospective investigation into cancer and nutrition è riuscita a dimostrare il collegamento fra alimentazione e l’insorgenza del cancro. L’esperto: “Scegliere verdure, cereali integrali e frutta”
MANGIARE cibi ricchi di fibre ed evitare quelli che contengono zuccheri è importante per proteggere il fegato, anche dall’insorgenza di tumori, Lo rivela una ricerca realizzata dall’European prospective investigation into cancer and nutrition (Epic), il progetto che studia il rapporto fra cancro e alimentazione. Ancora una volta si è riusciti a dimostrare quanto la salute sia collegata agli stili di vita e a quello che finisce nei nostri piatti. Frutta e verdura fanno bene non solo per combattere il peso in eccesso, ma anche contro le malattie. Seguendo un campione di 470.000 persone, il team di ricercatori internazionali ha stabilito che una dieta ricca di fibre e con pochi zuccheri coincide con un minor rischio di sviluppare un tumore al fegato.
L’analisi, alla quale hanno partecipato anche diversi ricercatori italiani dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), è stata pubblicata su Annals of oncology. “Lo studio è particolarmente interessante perché spiega che un tumore come l’epatocarcinoma riconosce come concausa alcune abitudini alimentari – spiega il professor Salvatore Panico del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia Università Federico II Napoli, che da tempo lavora anche con l’Airc -. Non solo quindi sono importanti nel determinarlo, la persistenza delle infezioni da epatite B e C o l’effetto di sostanze tossiche alle quali si è cronicamente esposti, ma anche la dieta che scegliamo.
Il consumo di fibre è protettivo e quello eccessivo di zucchero risulta dannoso. L’European prospective investigation into cancer and nutrition lo aveva già dimostrato per altri tumori, anche frequenti come il tumore del colon o quello della mammella”.
Gli esperti consigliano quindi un’alimentazione ricca di verdure, cereali integrali e frutta. Insomma tutte quelle fibre che ‘proteggono’ dai tumori. Fra l’altro scegliere cibi di questo tipo è utile per prevenire altre importanti patologie croniche come, ad esempio, le malattie cardiovascolari. “In termini quantitativi possiamo dire che le fatidiche cinque porzioni quotidiane di frutta e verdura ed un piatto a base di cereali integrali costituiscono una buona base per un’alimentazione sana e protettiva nei confronti delle malattie croniche – dice Panico – .Questi alimenti ottengono alcuni risultati importanti: saziano e quindi aiutano a non ingrassare. [one_fourth last=”no”]
[/one_fourth]Inoltre hanno effetti metabolici ed ormonali che favoriscono il mantenimento di un buono stato di salute”.
Ma perché dolci e alimenti così buoni per il palato fanno tanto male? “Gli zuccheri, che troviamo anche in tante bibite, hanno effetti negativi collegati all’insorgenza di molti tumori perché i carboidrati raffinati sollecitano la produzione di insulina che ha effetti sulla crescita cellulare – conclude Panico – . Questi fattori di crescita finiscono con il favorire la proliferazione di cellule cancerose. Nel caso del fegato il meccanismo è ancora più facilmente comprensibile, perché l’insulina prodotta dal pancreas investe il fegato direttamente ed in grande quantità”.
Repubblica.it