Meningite: l’OK dell’Europa al primo vaccino contro il meningococco B

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La Commissione Europea ha dato il via libera all’immissione in commercio di 4CMenB, il primo vaccino contro il meningocco B, batterio responsabile del 90% dei casi meningite. meningiteIn Italia circa 200 casi ogni anno, con una mortalità di 1 caso ogni 10. I vaccini finora disponibili contro la meningite meningococcica proteggono dai sierogruppi A, C, Y e W135, ma non dal sierogruppo B. Il nuovo vaccino è indicato per tutti i gruppi di età, inclusi i lattanti, la fascia a maggiore rischio di conseguenze gravi per la salute. L’infezione puà essere letale e uccidere entro le 24 ore, oltre che causare invalidità permanenti.

“Grazie a questo nuovo vaccino abbiamo finalmente tutti gli strumenti per sconfiggere la malattia meningococcica, evitando tanta sofferenza ai bambini piccoli, la fascia di età maggiormente colpita, e alle loro famiglie”, commenta Gianni Bona, Direttore della Clinica Pediatrica di Novara e Professore Ordinario di Pediatria, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Per quanto rara – in Italia l’incidenza è di 3 casi ogni milione di abitanti, in Europa la media è 14 – c’è uno dei motivi che rendono questa malattia particolarmente temuta è che si manifesta all’improvviso. Esistono 13 diversi sierogruppi di meningococco, ma solo cinque causano meningite e altre malattie gravi. In Italia e in Europa, i sierogruppi B e C sono i più frequenti. I sintomi non sono diversi da quelli delle altre meningiti batteriche, ma nel 10-20% dei casi la malattia è rapida e acuta.

I segni e i sintomi iniziali sono spesso simili a quelli di un’influenza, cosa che rende difficile diagnosticare la malattia nelle sue fasi iniziali. Circa uno su dieci di coloro che contraggono la malattia meningococcica muore, nonostante il trattamento antibiotico adeguato. Fino a uno su cinque di coloro che sopravvivono soffrirà di disabilità permanenti quali danni cerebrali, perdita dell’udito o degli arti.  “Ogni anno migliaia di genitori vedono i loro figli morire o soffrire di disabilità gravi a seguito di questa devastante malattia – afferma Rino Rappuoli, Responsabile mondiale della Ricerca di Novartis Vaccines and Diagnostics -. Presso i laboratori siamo riusciti a mettere a punto tutti gli strumenti per poter aspirare a un mondo finalmente libero dalla meningite. La nostra priorità – aggiunge – ora è quella di lavorare al fianco delle autorità regolatorie e sanitarie nei diversi Paesi in Europa al fine di assicurare un ampio e puntuale accesso alla vaccinazione”.

“Finalmente l’Europa ha approvato il primo vaccino contro il meningococco B. Per me, come mamma di Alessia morta 18 mesi per meningite meningococcica di tipo B, oggi è un giorno di gioia e di sofferenza perché so che oggi mia figlia si sarebbe potuta   salvare, ma proprio per questo non possiamo permetterci in Italia di perdere altro tempo e che altre bambine e bambini muoiano di meningite”, è il commento di Amelia Vitiello, presidente del Comitato nazionale Contro la Meningite, di co.col. (Il Sole 24 Ore)

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