SIAIP: Diagnostica molecolare per individuare allergeni con precise diagnosi
”L’individuazione degli allergeni molecolari e’ molto importante per la diagnosi delle allergie. Non a caso, la diagnostica molecolare applicata all’allergologia sta prendendo sempre piu’ campo, rivoluzionando di conseguenza anche le scelte terapeutiche”. Cosi’, Roberto Bernardini, Presidente nazionale della Societa’ Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) riunita a Firenze dal 25 al 26 gennaio per il suo Quarto Congresso Regionale. La diagnosi molecolare e la sua applicazione in allergologia, l’immunoterapia specifica e le reazioni avverse ai farmaci sono solo alcuni dei temi al centro di questo appuntamento che vede riuniti oltre 500 pediatri italiani con i maggiori esperti, in ambito pediatrico, nelle diverse discipline per discutere delle piu’ importanti novita’ in campo allergologico e immunologico. Bernardini chiarisce che ”mentre con i test diagnostici ”classici’ – prick test cutaneo, CAP test per la ricerca delle IgE specifiche – si evidenziano anticorpi (IgE) rivolti verso molecole allergeniche di qualsiasi tipo presenti in una fonte (ad esempio graminacee, acaro della polvere, arachide, latte, uovo, ecc), con i test molecolari e’ possibile individuare la singola molecola specifica di ‘quella’ fonte oppure una molecola presente su tante fonti contemporaneamente.
Cio’ – sottolinea il Presidente della SIAIP – comporta risvolti pratici facilmente immaginabili nell’ambito di percorsi dietetici-terapeutici, in particolare nella scelta di un’eventuale immunoterapia specifica o di un vaccino”. Quando si parla di pollini, come le graminacee, va considerato che all’interno di essi convivono una miriade di molecole: solo alcune sono in grado di causare la comparsa dei sintomi dell’allergia. All’interno dei pollini di graminacee, betulla, ecc. ci sono infatti molecole presenti anche in altri pollini come pure in molti alimenti e appartenenti alla famiglia delle profiline, PR-10: anche queste molecole possono scatenare un’allergia. ”Attraverso la diagnostica molecolare – continua Bernardini – si e’ in grado di distinguere se esiste una molecola specifica solo per quel tipo di polline, di alimento, e che causa una allergia solitamente grave oppure se esistono molecole presenti in quel polline come in altri tipi di polline, o anche in alimenti, che possono determinare una reazione allergica solitamente piu’ lieve”. [one_fourth last=”no”]
[/one_fourth]Spesso infatti i pazienti mostrano sensibilizzazioni multiple quando sottoposti ai test tradizionali allergologici e per questo motivo, anche se canditati all’immunoterapia specifica, non la effettuano per la difficolta’ ad individuare l’allergene principale o gli allergeni principali. Ed e’ proprio in questi casi che la diagnostica molecolare rivela tutta la sua utilita’ come strumento per distinguere tra una vera sensibilizzazione ed una falsa polisensibilizzazione (la positivita’ verso diversi allergeni). ”Le allergie – conclude Bernardini – non vanno mai sottovalutate, gia’ in eta’ pediatrica possono determinare reazioni anche gravi ma, soprattutto, devono essere correttamente diagnosticate da uno specialista e opportunamente curate”. red/mpd