Sordità: ricerca dimostra che rigenerando le ciglia uditive nei topi si torna a sentire
Per la prima volta un’iniezione di un farmaco ‘ad hoc’ ha rigenerato le ciglia presenti nell’orecchio, che se danneggiate non permettono di ricevere le informazioni sonore dal mondo circostante, restituendo l’udito per ora solo nei topi. Ma la scoperta, pubblicata sulla rivista ‘Neuron’, secondo i ricercatori americani dell’Harvard Medical School autori dello studio “ha permesso per la prima volta di rigenerare grazie all’aiuto di un farmaco le cellule ciliate nei mammiferi adulti. Un approccio innovativo – afferma la ricerca – che una volta approfondito con altri passi avanti sarà utile nel trattamento dei casi di grave e lunga perdita dell’udito”.
“Le cavie trattate durante lo studio – spiegano gli scienziati – sono passate dal non sentire nulla a rilevare alcuni suoni come una porta sbattua o il rumore del traffico”.
Il primo passo del processo uditivo avviene infatti all’interno dell’orecchio dove le vibrazioni spostano queste piccole ciglia il cui il movimento genera un segnale elettrico che arriva al cervello. La maggior parte dei problemi acustici delle persone sono proprio il risultato dei danni alle ciglia. “Intervenire su questo tipo di organo sottolineano i ricercatori – equivale a demolire e poi ricostruire un edificio di 15 piani nel centro di una città senza danneggiare nessun palazzo che lo circonda”.