Autismo: stimolazione cerebrale potrebbe migliorare i sintomi
La stimolazione cerebrale profonda ha migliorato i severi sintomi autistici di un bambino. Il trattamento che si basa su elettrodi impiantati profondamente nel cervello gli ha permesso finora di vivere una vita piu’ normale. Come si legge sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience, questa terapia ha indotto il bambini a parlare, dicendo alcune parole. Lo studio della Ohio State University Wexner Medical Center di Columbus e’ il primo che descrive i risultati dell’uso della stimolazione cerebrale nell’alleviare i sintomi dell’autismo.
Il bambino, che aveva 13 anni all’epoca di questo intervento sperimentale, soffriva di severi sintomi autistici, era incapace di parlare e di avere contatto visivo, si svegliava urlando spesso durante la notte e aveva tendenze autolesionistiche. I dottori sono riusciti a stimolare una parte dell’amigdala e la terapia ha migliorato i sintomi del bambino. La stimolazione di altre parti del cervello non aveva alcun effetto o peggiorava i suoi sintomi. Dopo otto settimane di stimolazioni elettriche continue, il bambino e’ passato da severamente a moderatamente malato e ha avuto un miglio controllo di se’. Dopo sei mesi e’ riuscito a dire le sue prime parole. (AGI) .