Come si sviluppano le ovaie: un nuovo studio cambia l’idea

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Un nuovo studio cambia l’idea su come si sviluppano le ovaie e i follicoli ovarici, responsabili della produzione degli ovuli, scoprendo che dietro alla loro formazione c’è un tipo di cellula fino a oggi sconosciuta. Questa scoperta potrà anche essere d’aiuto nella prevenzione e cura delle malattie dell’apparato riproduttivo femminile.sviluppo_ovaie

Prima di questo studio australiano, condotto dai ricercatori del Robinson Institute dell’Università di Adelaide, si riteneva che la formazione dell’apparato riproduttivo nelle donne, l’ovaio, fosse dipesa da un certo tipo di cellule, e che queste sovrintendessero anche la formazione dei follicoli.
Oggi, però, la scoperta di nuove cellule che avrebbero un ruolo chiave in questo processo, potrebbe aiutare non solo a comprendere meglio come avviene questa formazione nel feto di sesso femminile, ma anche nella prevenzione o cura di tutta una serie di condizioni mediche che interessa le donne come, per esempio, l’infertilità o il cancro ovarico.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLoS ONE, e riporta della scoperta di queste nuove cellule che i ricercatori hanno battezzato GREL, che è l’acronimo di Gonadal Ridge Epithelial-Like.
«Per più di un decennio, gli scienziati hanno creduto che le cellule ovariche del follicolo fossero derivate dalle cellule epiteliali sulla superficie dell’ovaio, durante il processo di sviluppo – spiega nella nota Adelaide il principale autore dello studio, professor Ray Rodgers – Invece, contrariamente al pensiero convenzionale, abbiamo scoperto un nuovo tipo di cellula che è il precursore di entrambe le cellule sulla superficie dell’ovaio e le cellule follicolari».

La portata di questa scoperta non si ferma alla sola comprensione del processo di formazione dell’apparato riproduttivo femminile ma, come ricorda Rodgers, potrebbe portare a una nuova comprensione circa una serie di condizioni mediche come l’insufficienza ovarica precoce, la menopausa precoce, la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e il cancro ovarico.
«Il ruolo del follicolo ovarico in molte di queste condizioni è molto importante – aggiunge il prof. Rodgers – Per esempio, la PCOS è associata a un aumento del numero di follicoli in crescita che a un certo punto smette di funzionare. Con la menopausa precoce, la teoria è che alcune donne non hanno sviluppato abbastanza follicoli ovarici produttori di uova, così una volta che la riserva di follicoli si è esaurita, arriva la menopausa precoce».

«Il cancro ovarico è una storia diversa – prosegue Rodgres – circa il 90% dei tumori ovarici sono di tipo epiteliale. Tuttavia, il nostro studio ha dimostrato per la prima volta che, quando l’ovaio si sviluppa, all’inizio non ha uno strato epiteliale. Perché questo accada, ancora non lo sappiamo».
Ulteriori e approfonditi studi che potranno scaturire dopo questa scoperta, potranno fare ulteriore luce sui meccanismi di formazione di ovaio e follicoli, nonché dei possibili problemi a essi correlati.

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