Cortisone: aumenta i rischi di pancreatite acuta
Un nuovo studio dello svedese Karolinska Institutet suggerisce che l’uso del cortisone può aumentare del 70 per cento il rischio di sviluppare una pancreatite acuta, la più comune infiammazione del pancreas che può anche essere fatale.
Chi deve far uso, o usa, il cortisone per un qualsiasi motivo dovrebbe essere informato sui rischi che corre, ritengono gli scienziati del prestigioso Karolinska Institutet. Questo perché, come sottolineato da un nuovo studio, questo ormone può far aumentare in modo significativo il rischio di sviluppare una pancreatite acuta.
La pancreatite acuta è la forma di infiammazione più comune che interessa il pancreas. Tuttavia, il fatto che sia “comune” non significa che sia da sottovalutare. Molte forme di pancreatite infatti possono mettere a rischio la vita del paziente.
Tra il 15% e il 20% delle persone sviluppa una forma di questa patologia, le cui cause sono principalmente attribuite ai calcoli biliari e il consumo massiccio di alcol. Molte altre manifestazioni di pancreatite non sono tuttavia imputabili a causa conosciuta.
Questo studio, però, ora getta un po’ di luce e gli scienziati svedesi sono riusciti per la prima volta mostrare come vi sia una relazione tra il cortisone farmacologico e le pancreatiti acute.
Lo studio ha visto il coinvolgimento di 6.000 pazienti affetti da pancreatite acuta e altre 61mila persone che fungevano da gruppo di controllo. I partecipanti sono stati seguiti dal 2006 al 2008.
I dati raccolti hanno permesso di scoprire che le persone che assumevano il cortisone in compresse presentavano un rischio di pancreatite del 70% maggiore, rispetto al gruppo di controllo. Questa connessione è stata osservata dopo tre giorni di terapia, comprovante l’evidenza che il fattore causale è stato il cortisone, piuttosto che la malattia trattata di per sé.
I risultati dello studio, pubblicato su JAMA Internal Medicine, mostrano dunque un netto e dimostrabile collegamento tra l’uso di cortisone in compresse e la pancreatite acuta. «Tuttavia – sottolinea il dottor Omid-Sadr Azodi – non esiste un aumento nel rischio osservabile per le persone che hanno utilizzato il cortisone per aerosol, come gli inalatori per l’asma. Ma alle persone che iniziano un ciclo di cortisone si raccomanda di astenersi dal bere e fumare, che sono noti fattori di rischio per la pancreatite acuta».