Piastrine sintetiche per fermare emorragie
Piatrine sintetiche in grado di fermare più velocemente le emorragie e prevenire la formazione di cicatrici. Si tratta di una scoperta realizzata dai ricercatori della Georgia Tech University di Atlanta (Usa), presentata lo scorso 15 febbraio a Boston nel corso della Conferenza annuale dell’American Association for the Advancement of Science.
Gli studiosi hanno creato una sorta di “piastrine artificiali”, costituite da strutture finissime di idrogel, che, se iniettate nel flusso sanguigno, in presenza di un processo di coagulazione mutano aspetto, trasformandosi in una pellicola che ostacola la fuoriuscita di sangue e favorisce la rimarginazione della ferita. In particolare, gli autori hanno dimostrato, durante la sperimentazione condotta su un gruppo di topi, che l’azione delle piatrine sintetiche riduce il tempo di coagulazione del 30%, e, inoltre, aiuta a prevenire la formazione di cicatrici.
Anche se i risultati della ricerca devono essere confermati sull’uomo, gli scienziati sono convinti che la scoperta potrebbe risultare utile ai soldati impegnati nei campi di battaglia. Infatti, sono impegnati a realizzare un kit di piastrine iniettabili, delle dimensioni di uno smartphone, da fornire all’esercito americano, per consentire ai militari feriti di arginare tempestivamente la fuoriuscita di sangue.
“L’idea è quella di fornire un biomateriale capace di individuare i tessuti organici colpiti dall’emorragia e aumentare i processi di coagulazione”, spiega Thomas Barker, che ha partecipato alla sperimentazione. Si tratta di un dispositivo che “potrebbe essere contenuto nella tasca di un soldato, per poter essere utilizzato in caso di necessità”.
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