Cervello: scoperto un interruttore che se spento la creatività si accende aumentando
La corteccia prefrontale del cervello e’ considerata la sede del controllo cognitivo e lavora come una sorta di filtro che impedisce ai pensieri irrilevanti, alle percezioni e ai ricordi di interferire con i compiti concreti da eseguire. Un nuovo studio dell’Universita’ della Pennsylvania ha adesso dimostrato che, inibendo questo “filtro”, si possono aumentare le abilita’ creative di un individuo in quelle situazioni in cui la riduzione del controllo cognitivo puo’ essere vantaggiosa. La ricerca e’ stata descritta sulla rivista ‘Cognitive Neuroscience’.
Durante l’infanzia il lento sviluppo della corteccia prefrontale provoca nei bambini la difficolta’ a concentrarsi su compiti e obiettivi e alimenta l’estrema immaginazione e la profonda capacita’ di fantasticare. I ricercatori statunitensi hanno cercato di comprendere se bloccare questa area del cervello, fondamentale per la funzionalita’ cognitiva, aumenti la propensione alla creativita’ negli individui adulti. Il “blocco” e’ stato effettuato in diversi esperimenti attraverso la stimolazione transcranica a corrente continua. I risultati hanno dimostrato che, riducendo l’attivita’ della corteccia prefrontale, le persone se la cavano meglio nelle attivita’ creative e sfogano piu’ efficacemente l’immaginazione.