AIDS: molecole HLA-C permettono più forte risposta immunitaria

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Dopo essere stati infettati dall’Hiv, alcuni soccombono rapidamente al virus mentre altri sopravvivono per molti anni.HIV Un nuovo studio, pubblicato su ‘Science’, esplora il ruolo di una serie di geni, chiamati geni HLA, nel controllare l’infezione da Hiv, e il ruolo, meno vantaggioso, che hanno questi geni nel morbo di Crohn. E’ ben noto che mutazioni nei geni HLA possono influenzare gli esiti dell’infezione da Hiv, ma il meccanismo alla base di questa situazione e’ rimasto finora oscuro.

Lo studio di Richard Apps e colleghi del Frederick National Laboratory for Cancer Research di Frederick ha mostrato che il numero di molecole di tipo HLA-C espresse sulle cellule varia da un individuo all’altro e che un maggior numero di queste molecole si traduce in una risposta immunitaria piu’ efficace contro l’Hiv. Gli scienziati hanno scoperto infatti che le molecole HLA-C attaccano piccoli frammenti del virus sulla superficie di una cellula infettata, in qualche modo contrassegnandola e permettendo al sistema immunitario di riconoscerla. Maggiore e’ la densita’ di queste molecole, che contengono piccoli frammenti di virus, e piu probabilmente il sistema immunitario riconoscera’ la cellula infetta e la eliminera’. Gli studiosi hanno inoltre scoperto che queste cellule sono pero’ un fattore di rischio per il morbo di Crohn, una forma di sindrome infiammatoria intestinale.

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