Cellule staminali adulte dell’intestino: per la prima volta isolate
Per la prima volta un team di ricercatori ha isolato cellule staminali adulte dal tessuto dell’intestino umano. Un passo in avanti che consentirà agli scienziati di esplorare nuovi approcci per il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali o per migliorare gli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia, che spesso danneggiano l’intestino. A mettere a segno la scoperta, pubblicata sulla rivista ‘Stem Cells’, sono stati i ricercatori dell’università della North Carolina (Usa). “Fino ad oggi l’impossibilità di avere a disposizione queste cellule era un ostacolo per la ricerca – afferma Scott T. Magness, autore dello studio – ora dobbiamo gli strumenti per cominciare a risolvere molti di questi problemi. Un balzo in avanti in un campo che per molti anni si è dovuto accontentare di condurre esperimenti in cellule di topi.
“Ora il passo successivo – osservano i ricercatori – è quello di caratterizzare accuratamente queste popolazioni di cellule staminali per valutare il loro potenziale. Dobbiamo ancora rispondere ad alcune domande, è possibile portare queste staminali al di fuori del corpo per fornire, potenzialmente, una fonte di cellule per la terapia o per l’ingegneria dei tessuti? Ecco – concludono – stiamo lavorando per rispondere in futuro a questi interrogativi”.