Disturbi del sonno riducono la quantità degli spermatozoi fino al 29%
Dormire poco e male può avere delle conseguenza negative anche sulla fertilità maschile. Arrivando, in casi gravi, anche a ridurre del 29% la quantità di spermatozoi prodotti. A stabilirlo è uno studio dell’University of Southern Denmark pubblicato sulla rivista ‘American Journal of Epidemiology’. Gli scienziati hanno verificato attraverso l’analisi del liquido seminale di giovani pazienti, che avevano sofferto di disturbi del sonno, come la quantità di spermatozoi può arrivare ad essere più bassa del 25% rispetto ai coetanei che dormivano più ore. Ma in chi ha dormito meno di di 6 sei ore a notte la percentuale di sperma diminuiva ancora maggiormente come anche la grandezza dei testicoli.
Secondo Tina Kold Jensen, autrice della ricerca, “gli uomini con un alto livello del disturbo del sonno hanno una concentrazione di spermatozoi inferiore del 29% rispetto ai livelli normali”. Lo studio ha reclutato 953 giovani danesi con un’età intorno ai 18 anni e ha chiesto loro di compilare un questionario per valutare la qualità e quantità del riposo notturno. I partecipanti che avevano dormito poco nelle ultime quattro settimane risultavano avere conteggi più bassi, e una minore mobilità, dei loro spermatozoi.
“Questo studio – sottolineano i ricercatori al ‘Telegraph’ – aggiunge un altro sospettato, l’insonnia, alla lista dei fattori che possono influenzare negativamente la fertilità maschile, che comprende già l’obesità, il fumo e gli agenti inquinanti”.