Tiroide: allarme per l’Italia, che risulta essere il paese più esposto al mondo

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Il Lazio (soprattutto Frosinone e Latina), la Lombardia (con picchi nelle valli bergamasche) e il Piemonte (in montagna) sono le zone d’Italia dove si registra il maggior numero di persone colpito da problemi della tiroide. Patologie che colpiscono ben sei milioni di cittadini del nostro Paese, in primo luogo donne in eta’ adulta, con oltre 40 mila interventi chirurgici l’anno per asportare questa ghiandola: dati che collocano l’Italia fra i Paesi piu’ esposti al mondo al rischio di malattie della tiroide. tiroideNonostante cio’, questi disturbi sono sottostimati e soprattutto sottovalutati dalla popolazione, pur essendo in forte crescita in tutto il pianeta. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, infatti, oltre un miliardo di persone ne e’ colpito e un neonato ogni 3 mila viene al mondo con una forma di patologia tiroidea. Per sensibilizzare i cittadini, incrementare le conoscenze di medici sia specialisti sia di famiglia e potenziare la ricerca in quest’area della medicina nasce la Fondazione IBSA, con il supporto di ricercatori di fama internazionale.

A maggio si terra’ il primo Forum della Fondazione a Stresa, il secondo e’ previsto a settembre, sempre in ambito endocrinologico, a Gubbio, come inizio di una serie di incontri destinati a diventare punto di riferimento di grande valore scientifico per gli studiosi di tutto il pianeta. “Il nostro ente, senza scopo di lucro, in questi primi mesi di attivita’ si dedichera’ all’informazione e alla ricerca sulle malattie tiroidee – spiega Silvia Misiti, Direttore della Fondazione IBSA e endocrinologo – per favorire un importante passaggio, anche culturale e scientifico, sulle terapie disponibili, che devono essere seguite scrupolosamente e per lunghi periodi. Non solo, ci rivolgiamo anche alla popolazione e alla comunita’ scientifica perche’ basta un semplice controllo degli ormoni tiroidei circolanti che dovrebbe essere presente in tutti i check-up medici. Si potranno cosi’ prevenire e affrontare in modo adeguato le piu’ comuni patologie tiroidee”.

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