I benefici dei raggi UV contro la pressione arteriosa alta
Più amiche che nemiche: le radiazioni ultraviolette (Uv) contenute nei raggi del sole non sono solo associate all’aumento dell’incidenza dei tumori alla pelle, ma anche alla riduzione della pressione sanguigna e del rischio di avere un infarto o un ictus e ad un aumento dell’aspettativa di vita. A svelarlo è uno studio che sarà presentato domani da Richard Weller, esperto di dermatologia dell’Università di Edimburgo (Regno Unito), all’International Investigative Dermatology 2013, convegno in corso in questi giorni nella città scozzese.
Insieme ai suoi colleghi dermatologi, Weller ha analizzato la pressione di 24 volontari esposti a lampade Uv o a lampade emananti calore non associato a radiazioni ultraviolette. E’ stato, così, scoperto che la pressione del sangue diminuisce significativamente per un’ora dopo l’esposizione ai raggi Uv, ma non dopo l’esposizione al solo calore. In particolare, gli ultravioletti promuovono il rilascio di una molecola, l’ossido nitrico, che abbassa la pressione.
Secondo Weller i risultati ottenuti sostengono l’ipotesi che “i benefici per la salute del cuore della luce solare sono superiori al rischio di cancro alla pelle”. “Il lavoro che abbiamo condotto – prosegue l’esperto – fornisce un meccanismo che potrebbe spiegarlo. Ora intendiamo studiare il rischio relativo di malattie cardiache e cancro alla pelle in persone esposte a diverse quantità di luce solare. Se si confermerà che la luce riduce il tasso di decesso per qualsiasi causa dovremo riconsiderare i nostri consigli sull’esposizione al sole”.