Vaccini: nuova generazione in grado di eradicare in 10 anni polio, rosolia e morbillo
Le vaccinazioni in passato hanno permesso di eradicare malattie gravissime come il vaiolo, che uccideva 5 milioni di persone nel mondo ogni anno. “Ed entro la fine di questo decennio è prevista l’eliminazione” di altre importanti patologie. Lo ha evidenziato Paolo Bonanni, ordinario di Igiene all’università di Firenze oggi a Roma nel corso di un incontro organizzato dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti).
La prima battaglia in corso è quella contro la poliomielite, che sta andando bene, assicura Bonanni, “tanto che sono rimasti solo tre Paesi nel mondo in cui la malattia è endemica e viaggiamo speditamente verso l’eradicazione entro questo decennio. Stiamo poi cercando di eliminare anche la rosolia congenita e il morbillo, che non è più un problema solo di bambini ma anche di adulti e che in un caso su 1.000 provoca encefalite e in un caso su 10.000 la morte. Vogliamo combattere infine il Papillomavirus umano (Hpv), che provoca il cancro al collo dell’utero, e proteggere i nostri bambini e ragazzi nei confronti delle meningiti e setticemie da meningococco e da pneumococco, per le quali abbiamo a disposizione sempre più vaccini efficaci e sicuri”.