Virus Emergenti, il ritorno di patologie dimenticate: al via il 31 congresso della Società Europea di Infettivologia Pediatrica

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1espidMilano, 30 maggio 2013 – Si sono aperti ufficialmente oggi i lavori del 31° Congresso Annuale della Società Europea di Infettivologia Pediatrica (ESPID) e l’evento ha già ha registrato un record in termini di iscrizioni e quantità delle relazioni, oltre che grande entusiasmo tra i partecipanti per il valore e la qualità delle tematiche discusse. Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti di  infettivologia pediatrica al mondo: infatti, ha attirato nella capitale lombarda 3.356 specialisti provenienti dai cinque continenti, tra cui circa 400 relatori, registrando il numero più alto di relazioni mai presentate ad un Congresso ESPID.

Nel corso della prima giornata di lavoro, ha suscitato grande interesse il dibattito sulle infezioni respiratorie virali, ed in particolare sui virus respiratori emergenti, su cui si sono confrontati esperti nazionali ed internazionali del calibro di Nicola Principi e Albert Osterhaus. Durante la Sessione Plenaria, il discorso si è concentrato sul nuovo Coronavirus, individuato come causa di gravi patologie respiratorie, in grado di causare anche il decesso e che, negli ultimi tempi, ha provocato casi di infezioni in sette Paesi nel Mondo, tra cui l’Arabia Saudita. Inoltre, è stata data grande attenzione al virus influenzale A/H7N9 che, secondo i dati dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), negli ultimi due mesi ha provocato 132 casi di infezioni, di cui 33 decessi. Sempre in ambito di virus respiratori emergenti, è stato chiarito il ruolo del  Rhinovirus, che un tempo si pensava portasse soltanto a forme banali di raffreddore, ma che invece si è visto essere in grado di provocare forme, talvolta anche gravi, di polmonite, oltre che essere il principale responsabile della riacutizzazione dell’asma.

“Grazie alle acquisizioni degli ultimi anni sulle nuove metodiche di biologia molecolare – ha sottolineato la Prof.ssa Susanna Esposito, Presidente del Congresso e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica(SITIP) – è stato possibile chiarire il ruolo dei virus respiratori e sviluppare, di conseguenza, terapie più tempestive, farmaci più efficaci e nuovi vaccini. In questo congresso è stato dedicato molto spazio alla ricerca di base, fondamentale per comprendere in che modo gli agenti infettivi causino malattie diventate più frequenti negli ultimi anni, come nel caso dell’asma e della polmonite; allo stesso modo è stata dedicata grande attenzione alla gestione clinica di queste patologie ed è stata sottolineata l’importanza di utilizzare gli antibiotici solo quando realmente si dimostrano efficaci e presentando i dati sul ruolo preventivo di vaccini, probiotici e immunostimolanti.”

Un’ampia riflessione da parte degli esperti per una patologia che ancora oggi, nonostante i progressi della medicina, rappresenta una delle realtà più temute, la tubercolosi. Ogni anno, in Italia, vengono segnalati circa 4.000 casi di tubercolosi, di cui circa il 4-5% in bambini e in ragazzi di età inferiore ai quattordici anni. In aumento, l’incidenza della tubercolosi nei bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, stimata di 3-4 casi ogni 100.000 mila bambini. In Italia, la tubercolosi si sta diffondendo sotto forma di piccoli focolai epidemici che si accendono prevalentemente in ambiente scolastico o familiare, dove adulti contagiosi diffondono il bacillo di Koch ai piccoli. Da qui, la necessità di intensificare la sorveglianza sugli adulti la cui sintomatologia può far porre il sospetto di malattia tubercolare, soprattutto se vivono a stretto contatto con i bambini.

Grande attenzione all’infezione da HIV ed in particolare, ai nuovi casi di trasmissione ai bambini da madri sieropositive e all’importanza della prevenzione. “Riconoscere l’infezione durante la gravidanza è importantissimo – ha dichiarato il Prof. Carlo Giaquinto, Direttore del Dipartimento di pediatria dell’Ospedale di Padova – perché consente di ridurre del 99% il rischio che il nascituro sia portatore dell’infezione. Purtroppo questo non sempre accade e ancora oggi in Italia nascono ogni anno circa 600 bambini con l’HIV, nel 60% dei casi da donne straniere, per lo più provenienti dall’Africa Sub Sahariana, sfuggite ai controlli e alle cure preventive.”

All’unisono, gli esperti presenti al Congresso hanno ribadito il valore delle vaccinazioni, considerate la più grande conquista della medicina moderna, sia per i vantaggi che hanno apportato nel campo della salute e della qualità della vita, sia sull’impatto socio-economico positivo che rappresentano per il Sistema Sanitario Nazionale. “Bisogna prendere una posizione ferma – ha dichiarato il Prof. Nicola Principi, dell’Università degli Studi di Milano – e contrastare con maggiore forza le barriere culturali che esistono sui vaccini in Italia Non è possibile che, al giorno d’oggi, si verifichino ancora casi di ospedalizzazione e decessi provocati da meningiti; è grave il ritorno delle epidemie di morbillo o che i genitori non conoscano le possibili, gravi conseguenze della varicella.  E’ importante, quindi – ha concluso Principi – la cooperazione di tutti i pediatri di famiglia per migliorare l’adesione al programma vaccinale, considerando che in Italia i vaccini sono ‘raccomandati’ ma non obbligatori, come accade invece in altri Paesi.”

Nei prossimi giorni, i lavori del Congresso ESPID si concentreranno su altre tematiche relative all’infettivologia pediatrica, come le novità e le terapie sulla polmonite, sulla malaria, sull’epatite e si continuerà a parlare di vaccini, di infezioni batteriche e antibiotici. Alle 15:30 è atteso il prestigioso Premio “Bill Marshall Award” che verrà assegnato a Andrew Pollard, Professore di Pediatria dell’Università di Oxford, noto per i suoi studi sulla risposta immunitaria ai vaccini. A seguire, un focus sulla Polmonite acquisita in comunità, con un interessante confronto sulla gestione della polmonite nei diversi Paesi.
Per informazioni, visitare il sito http://www2.kenes.com/espid2013/Pages/Home.aspx

La Società Europea di Infettivologia Pediatrica, ESPID, ha lo scopo istituzionale di promuovere in Europa gli studi, la ricerca e la prevenzione sulle malattie infettive pediatriche. La società è impegnata in una serie di attività di informazione e formazione per i ricercatori europei tra cui l’organizzazione di riunioni annuali scientifiche e laboratori didattici; gruppi di studio e network internazionali; l’organizzazione di simposi in altri congressi internazionali, e pubblicazioni congiunte sulla Rivista di Infettivologia Pediatrica.

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