Anoressia: la malattia che altera la percezione del corpo

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Malattia altera percezione del corpo
Una percezione alterata del proprio corpo, che finisce per farsi sentire come un “macigno” nei movimenti. È il “paradosso” di chi soffre di anoressia: il disturbo dell’alimentazione che porta a una magrezza eccessivo, persino fatale, conduce a sentirsi grassi e pesanti anche mentre si cammina secondo lo studio pubblicato su Plos One dai ricercatori della Utrecht University.anoressia
Gli studiosi hanno concepito un esperimento per valutare il grado di questa percezione. Hanno chiesto a due gruppi di persone di entrare attraverso una porta semiaperta. Il gruppo di soggetti senza problemi alimentari cominciava il movimento per oltrepassare la porta quando era solo il 25% più aperta delle spalle. Chi soffriva di anoressia ruotava il corpo solo quando la porta si era spalancata di almeno il 40% più della larghezza delle spalle. Una dimostrazione che per gli anoressici quello spazio era ancora troppo ristretto rispetto alle proprie forme, che benché smagrite, vengono percepite esagetaramente.

Uno studio simile è stato condotto dallo University College of London e pubblicato su Pnas. Il cervello può “vedersi” allo specchio più grasso di due taglie di quanto non sia in realtà. I ricercatori, guidati da Michael Longo, hanno realizzato una ricerca chiedendo ai partecipanti di posizionare il palmo della mano sinistra sotto un tavolo, in modo da non poterla vedere, e quindi di giudicare le posizioni di 10 “punti di riferimento”, come la lunghezza delle dita e la posizione delle nocche. È emerso che la distanza tra il dito indice e il pollice è stata stimata in media il 69% maggiore rispetto alla dimensione reale, mentre la lunghezza delle dita è risultata il 27,9% inferiore rispetto alla lunghezza effettiva.

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